PAUL VERLAINE, Circospezione

Da Silvy56

Dammi la mano, trattieni il respiro, sediamoci sotto questo albero gigantesco dove si placa il vento in sospiri ineguali tra le grigie fronde carezzate dal pallido e dolce chiar di luna. Immobili abbassiamo gli occhi sulle ginocchia. Non pensiamo più, sogniamo. Lasciamoci come vogliono la felicità che sfugge e l'amore che si consuma, e i nostri capelli sfiorati dall'ala dei gufi. Dimentichiamo di sperare. Discreta e contenuta, l'anima di ognuno di noi prolunghi questa calma e questa serena morte del sole. Restiamo silenziosi nella notturna pace: non è bene turbare nel sonno la natura, questo feroce e crudele dio.

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