Vi proponiamo la traduzione di un commento ai fatti accaduti in Germania e in particolare a Colonia la notte di capodanno, in cui centinaia di donne sono state assalite nella piazza della stazione. Mentre i nazionalisti olandesi con in testa Geert Wilders gridano alla scandalo e chiedono la chiusura delle frontiere e l’espulsione dei rifugiati, questo commento è apparso sulla tv pubblica olandese RTV Rijnmond a firma del reporter giudiziario Paul Verspeek.
Qui il link al pezzo originale.
Una visione più realistica e completa, anche se alquanto scomoda e poco rassicurante, della realtà in cui viviamo.
Benvenuti nel nostro speciale cinema erotico.
Abbiamo molti film pornografici selezionati per voi che vi mostreranno l’uomo nella sua forma più brutale.
A Rotterdam inizieremo alle 09:00 nel padiglione 1 con l’incesto. Vedremo un 44enne di Miami, Florida, che abusa della figlia dai tre fino ai dodici anni. La sbatte anche contro il muro e la getta giù per le scale.
Dopo pranzola storia di un uomo di 58 anni da Ameide. Ama accarezzare un bambino 8 anni e una bambina di 9, frugando improvvisamente nelle loro mutande. Nel padiglione 2, si parte alle 09:00 con un 27enne di Rotterdam che infila violentemente le sue dita negli orifizi di una ragazza, seguito alle 10.45 da un uomo che abusa di una ragazza di 14 anni e, nel frattempo, le vende anche della droga.
A Dordrecht il nostro cinema ha in serbo un incredibile palinsesto. Si parte alle 09:00 con un 32enne di Rotterdam che colleziona pornografia infantile. Poi alle 10:30 un uomo di Rotterdam di 36 anni che stupra il figlio di 9 anni. Poco dopo il pranzo la storia di un 42enne di Alphenaar che inganna e stupra una ragazza di 13 anni, compreso l’uso di un cetriolo. Finiamo la giornata alle ore 15.30 con un 39enne di Dordtenaar che mostra quanta pornografia infantile si può collezionare in 13 anni.
Se siete arrivati a leggere fino qui vi starete domandando che cosa diavolo è questo.
Quello che avete letto è vero. Non è finzione. Le sale di cui abbiamo parlato non sono cinema, ma aule di tribunale.
Questo è letteralmente il ‘programma’ che si svolge martedì (oggi, 12 gennaio 2016) presso le corti di Rotterdam e Dordrecht e queste sono le accuse in discussione.
Tutti i tribunali nei Paesi Bassi trattano ogni giorno grandi e piccoli casi di abuso sessuale. Circa il quaranta per cento di tutte le donne è stata vittima nel corso della propria vita di violenza sessuale. Si tratta di una cifra scioccante, ma raramente la politica ne discute.
Fino a quando si è sentito il tuono di Colonia.
Lodewijk Asscher (PvdA) e Geert Wilders (PVV) hanno gridato allo scandalo per gli abusi sessuali a Colonia durante la notte di Capodanno. Essendo gli autori uomini di origine nordafricana, devono essere trattati con severità. A parte il fatto che si deve parlare in linea di principio di indagati, l’attenzione per gli autori di queste violenze è notevole. Il suggerimento è che è la provenienza dello stupratore che conta davvero. Mentre tutte le ricerche dimostrano che l’abuso sessuale è diffuso allo stesso modo in ogni credo e nazionalità.
La reazione dei politici è comprensibile. Vorremmo mantenere l’illusione che il pericolo venga dal di fuori. Puntare il dito sui fatti di Colonia è facile. Wilders parla di una “jihad sessuale” e la sua soluzione è (ovviamente) “frontiere chiuse.”
Immaginiamo filo spinato lungo tutto il confine olandese e controlli a tappeto. Nessun mussulmano nel paese. Pensiamo veramente che nei Paesi Bassi scomparirebbe la violenza sessuale contro le donne? Nessuno ci crede. Quaranta per cento di vittime, ricordate? Quaranta per cento. Si potrebbe riempire molte volte la pizza della stazione di Colonia.
Non c’è ragione di minimizzare i fatti di Colonia, che non conosciamo ancora esattamente. Ma suggerire che abbiamo a che fare con un fenomeno arabo o musulmano è una sciocchezza. Basta chiedere a tutte quelle donne che ogni anno vengono assalite durante l’Oktoberfest a Monaco di Baviera. Alle donne che sono state vittime nei casi di Rotterdam e Dordrecht di cui abbiamo parlato sopra.
L’illusione
Fuori il vento ulula intorno alla casa, all’interno della casa la felicità. Una bella immagine. Ma è un’illusione. Nei casi di abuso sessuale pericolo è in agguato soprattutto all’interno. Nell’abuso dei bambini l’autore è spesso un conoscente o un familiare. Ma questo è un pensiero insopportabile. E’ troppo vicino. Preferiamo pensare a pedofili perversi, uomini sporchi tra i cespugli, o musulmani ipersessuali. La realtà è diversa. La violenza sessuale è, purtroppo, in tutto il mondo.
Io stesso posso riassumerlo in modo molto personale e doloroso: statisticamente mia figlia deve avere più paura di me, suo padre, che di un rifugiato siriano.