Al tempio c'è una poesia intitolata "la mancanza", incisa nella pietra. Ci sono tre parole, ma il poeta le ha cancellate. Non si può leggere la mancanza: solo avvertirla.Questo libro è tra i più tristi che io abbia mai letto.Sayuri Nitta - Memorie di una geisha (film)
Si legge rapidamente, per quanto talvolta la scrittura risulti troppo piatta: è anche grazie a questa stesura, però, che la scrittrice fa avvertire i suoi studi psicologici e una fortissima sensazione di assenza, quella mancanza da cui il libro prende appunto il titolo.
Il protagonista è Pablo, uno psichiatra che riceve la notizia improvvisa della morte di sua sorella minore. In un’intensa settimana, protetto soltanto dalle mura della sua casa al mare, rifletterà sull’amore, sui suoi rapporti con le donne e sul sesso.
Grazie ad alcuni diari scoprirà la vera essenza di sua sorella, conoscerà fatti e sensazioni che non credeva possibili, comprenderà il significato di sensi di colpa repressi. Ripensando alla sua esistenza, ai suoi errori, a quanto le parole false o non dette possano segnare il cammino di chiunque, conoscerà quella donna che ora non c’è più: una scrittrice affranta dal suo stesso vivere, forte e debole, divenuta schiava del desiderio dei suo partner, una geisha che mi ha fatto pensare subito alla frase lì sopra.
Il tutto si chiude rapidamente, troppo, con qualche frase prevedibile inserita nel futuro.
Un racconto interessante e da leggere per riflettere sulle mancanze nella vita, siano persone, sogni o emozioni.
Paula Izquierdo - La mancanza, Cavallo di Ferro, 2009, pp. 174