Chi pensa di essere tra i pochi ad avere il terrore del dentista si rassicuri: la paura del dentista è un problema estremamente diffuso.
Si stima che il 60/70% delle persone abbia paura e circa il 10% soffra di una vera fobia al punto che costoro si recano dal dentista solo quando il dolore è talmente forte e supera la paura stessa.
Sulla poltrona del dentista, spesso anche in sala d'attesa (ma a volte al solo pensarci) questa paura provoca ansia, tachicardia, sudorazione, tremore, nausea, ed altri sintomi ben poco piacevoli.
Le cause possono essere diverse: una cattiva informazione sulle cure odontoiatriche, esperienze traumatiche subite in età infantile on in passato, ed a volte truci racconti di persone vicine (parenti amici, ecc.).
Talvolta le persone non hanno nemmeno il coraggio di parlarne perché in passato sono stati derisi da conoscenti (ahimè, a volte addirittura dal proprio dentista); si crea così un circolo vizioso che aggrava la situazione con conseguenze spesso deleterie:
- per la salute dei denti che può influire sul benessere generale: infiammazioni e dolori a denti e gengive possono compromettere la funzione masticatoria e quindi digestiva; oltre al fatto che si assumono spesso farmaci (anti infiammatori ed antibiotici) che potrebbero essere tranquillamente evitati;
- estetiche: molti pazienti paurosi si vergognano a causa dei loro brutti denti e del cattivo alito cattivo emanato;
- psicologiche: non si sorride più e la fiducia in sè stessi ne risente; quante volte vediamo le persone sorridere nascondendosi la bocca con la mano... e la più grande soddisfazione per noi è vederle tornare s sorridere e ridere con la luce negli occhi.
Come Dentalgroup ed i suoi dentisti in Ungheria aiutano le persone a combattere contro la paura del dentista:
* sembra logico, ma spesso pare non esserlo: cercare di riconoscere ed incoraggiare chi ha paura a dirlo, in modo da poter avvisare il dentista curante che già dal primo incontro lo/la accoglierà con un sorriso rassicurante ed instaurerà un rapporto di fiducia immediato
* tempistiche adatte: se la persona non sopporta di stare per lungo tempo sulla poltrona del dentista, perchè obbligarla aumentando la sua ansia? Prevediamo più sedute di minor tempo ciascuna.
* informazioni, tante informazioni: per esempio sulle tecniche e sui materiali utilizzati (es. corone in zirconio, impianti dentali), su cosa e quando verrà fatto. Pensiamo che più una persona è informata e sa cosa comporta ogni singola fase delle cure, meno arriverà a pensare con terrore "ora mi siedo qui e soffrirò terribilmente!". Non cerchiamo di rassicurare le persone dicendo "non ti preoccupare, non sentirai assolutamente nulla" perchè tanto non ci crederà, e perchè magari non sarà così; se spieghiamo che la semplice puntura dell'anestesia locale provocherà un fastidio simile in intensità a quello di un lieve pizzicotto la persona non si spaventerà nel momento in cui lo sente;
* per chi proprio non riesce a superare comunque l'ostacolo della fobia, illustrismo la possibilità della sedazione cosciente (sempre con ausilio dell'anestesista - v. uno dei nostri post precedenti); il solo fatto di sapere che non si renderà conto di quanto succede e del tempo che passa sulla poltrona già incoraggia le persone che spesso, dopo avere effettuato le cure la prima volta, si rendono conto che in effetti andare dal dentista è come andare da un qualsiasi altro medico.
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