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Credo che al mondo esistano due categorie di donne: quelle che nascono per essere mamme e quelle che hanno terribilmente paura di avere un figlio.
Si, sono sempre di più le donne della nostra era che hanno paura di avere un figlio.
Questo perché ormai oggi, la maggior parte delle donne sceglie di avere un figlio e lo fa in maniera programmata.
Il problema reale è che in realtà oggi razionalmente non è facile scegliere di avere un figlio.
Fra crisi economica, lavoro precario, pedofilia ecc è molto difficile avere la sicurezza di riuscire a prendersi cura adeguatamente del proprio bambino.
Senza contare il fatto che i nonni di una volta erano molto più nonni….
Il problema è che, diciamoci la verità, la responsabilità di crescere un figlio oggi ricade tutta sulle spalle di noi donne che dobbiamo farci in quattro per gestire casa, lavoro e figli.
Non si capisce il perché, nonostante oggi le donne lavorino esattamente come gli uomini, la maggior parte degli uomini esce la mattina torna la sera ed è stanco per occuparsi di un figlio.
E a noi povere donne chi ci pensa?
Senza contare il fatto che, anche le donne che non lavorano non dovrebbero comunque ammazzarsi per crescere un figlio, che ipoteticamente si dovrebbe fare in due.
Ecco, a mio modesto avviso, le donne che hanno paura di avere un figlio hanno paura per tutti questi motivi.
Le donne nate mamme, invece, sono tutte quelle donne che vivono esclusivamente in virtù del proprio figlio, che diventa la loro unica ragione di vita.
Insomma c’è chi nasce mamma e chi lo diventa ma, in entrambi i casi, ci vogliono tanto coraggio e tanta tenacia…
Come dimostra il titolo di questo libro:Ero una brava mamma prima di avere figli. Guida pratica per sopravvivere al primo anno di vita del bambino