P.a.u.r.e

Da Sushit

P

Possiamo Prendere di Petto la Paura di Precipitare, Privarci dei Paracaduti che Paradossalmente Pensiamo Possano Proteggerci; Potremmo Portare il Proprio Pensiero, Prima, e la Propria Persona, Poi, in Posti Priobiti: Perché non Provare questo Piacere?
Passo dopo Passo, un Piede quindi un Piede, Procedere Piano su un Ponte Piccolo e Precario Per Poter Pronunciare, dopo questo Percorso, che il Pericolo è un Problema Puramente Psicologico e se non ci Prefiggiamo di essere Prepotenti saremo sempre Prede, saremo sempre Perdenti.

A

E’ Assai Arduo Abbattere le Ansie che come Arpie Attaccano e si Aggrappano All’Angoscia e si Annidano in Angoli Adombrati dell’Anima; Aspettano l’Attimo Adatto per Avventarsi Accelerando così l’Aritmia e Aumentando l’Amaro Abbandono nell’Assurdo. E Allora abbiamo un Alleato, un Appiglio, un Aiuto: l’Amore.

U

L’Umore è Un Uncino, è come Un’Ulcera che Usura l’Uomo. L’Umore è Un Untore che ti Unge l’Uscio. Urlare è  Universalmete Utile  per Uscire da questo Uggioso “Utero”.

R

Ricerchiamo come Rabdomanti Risposte Rassicuranti e ci Ritroviamo a Reprimere Rigurgiti di Ricordi in Racconti Religiosi o in Roulette Rischiose. Quando poi le Risposte sono Rinchiuse, Rintanate; e Ritrovarle, Rappresenta il Ritrovarsi.

E

Come Esuli Eremiti Escogitiamo Espedienti per Evitare che le Emozioni Errate si Espandano. Ma l’Emotività è Evidentemente un’Esigenza; è l’Essenza dell’Essere. L’Evidenza delle Espressioni è l’Elemento Emblematico dell’Ego.