Benissimo, visto che dove mi servo abitualmente hanno spesso il muso lungo, se fai soltanto 10 euro ti guardano male, sono sempre spicci e sgarbati.
Così, dopo la distribuzione dei figli tra scuola ed asilo, dopo le quattro chiacchere mattutine con le mie amiche mamme, vado lì a fare benzina.
L'inserviente è giovanissimo, con i capelli dritti diritti scolpiti con il gel e tre orecchini per lobo.
- Auguri! - mi saluta, gioioso.
- Grazie. Anche a te! - rispondo io.
Salgo in macchina e vado via. Rimugino un poco. Perché mi ha fatto gli auguri? Sono incinta, ma la pancia non è ancora molto grossa. E poi i ragazzi così giovani di solito non notano le pance. Rimugino. Passo davanti alla vetrina di un fioraio. E' un tripudio di giallo...
Ci sono: oggi è l' 8 marzo! Ma guarda che gentile, mi ha fatto gli auguri per la festa delle donne! Me ne ero completamente scordata. Se ne erano scordate anche le mie amiche mamme-lavoratrici-casalinghe super indaffarate. Ma quel ragazzino se ne è ricordato.
E' passato un anno da allora ed ogni settimana torno in quella nuova stazione a fare benzina. C'è sempre quell'inserviente con i capelli dritti e il sorriso pronto. E' bello imbattersi nella gentilezza, soprattutto quando è inaspettata.