La pausa pranzo è forse uno dei momenti che meglio caratterizza la frenesia e la poca salubrità dello stile di vita moderno: spesso si mangia alla scrivania senza staccare mai, mentre si naviga in rete per svagarsi o si termina un lavoro ancora aperto. I pochi fortunati che escono dall’ufficio mangiano in fretta un panino al volo nel primo bar disponibile e nel migliore dei casi si va a pranzo in mensa con i colleghi. A causa dei ritmi frenetici della vita moderna e del sempre maggior numero di ore trascorse alla scrivania di fronte a computer ed altri apparecchi elettronici per l’informazione e l’intrattenimento, si tende a sacrificare il tempo da dedicare a se stessi ed al proprio benessere che in una giornata di lavoro corrisponde alla
Insomma, il rischio: panino, tramezzino, pizza è costantemente in agguato, ma vale la pena indicare quello che andrebbe fatto, il tipo di pranzo ideale per mantenere la linea e il benessere.
Se non si ha in alcun modo la possibilità di tornare a casa per il pranzo, per compensate la sregolatezza della pausa pranzo fuori casa l’unico modo per non incorrere nei cibi preconfezionati o nella scarsa qualità del cibo delle mensa e non meno imporatnte per contenere le spese della famiglia sempre più persone si portano il cibo da casa.
Addio bar, ristoranti e self
Ma perché una pausa pranzo che sia davvero tale, ovvero uno stacco reale dall’attività lavorativa ed un pasto che copra il fabbisogno dell’organismo è necessario tenere ben presenti alcuni accorgimenti. Per contrastare la sedentarietà e mangiare in modo sano occorre attenersi a delle semplici regole, azioni alla portate di chiunque che migliorano lo stile di vita. Si possono gustare piatti freddi preparati la sera dopo cena, o la mattina prima di uscire. Al primo posto le insalate. Semplici, condite con dei crostini o dei pezzi di carne bianca, tonno, formaggi, accompagnati da verdure preparate in qualsiasi modo. Riso o pasta, verdura e frutta, possono essere la soluzione ideale per un pranzo leggero, adatto ad essere trasportato in un contenitore igienicamente sicuro e che ci consente di avere le energie sufficienti per arrivare a sera senza appesantirci.
Mangiare sano e contenere le calorie è la parola d’ordine, e in questo modo, si arriva a risparmiare fino a 200€ al mese. E in tempo di crisi si torna a riciclare, un modo sicuro per risparmiare è quello di impachettare gli avanzi del giorno prima. La scelta è dettata dal risparmio (46%) e dall’attenzione alla qualità del cibo (29%). Cambiamenti nelle abitudini alimentari dovuti alla crisi, ma anche un modo per riscoprire i sapori della cucina e il piacere del cibo. Una scelta gradita non solo al portafoglio ma anche alla salute.
Insomma, cambiano le abitudini e cresce la voglia di cucina da ufficio, con preparazioni veloci da gustare, e magari condividere, con i colleghi. Dunque via libera a : pasta , riso, verdure e frutta, adattati alla fantasia e alle esigenze personali. Carboidrati e proteine è il pasto economico che non darà mai sonnolenza
In conclusione la sfida dei tempoi moderni è quella di coniugare il costi con il poco tempo a disposizione e allora, buon appetito a tutti!