Pausa pranzo

Creato il 21 aprile 2012 da Ilsegnocheresta By Loretta Dalola

Siamo diventati più attenti a quello che mangiamo? Questa è la domanda che si snoda nello studio della rubrica Fuori Tg in onda quotidianamente su Rai3. Forse si, ma quello a cui dobbiamo prestare attenzione è la pausa pranzo. 

La pausa pranzo è forse uno dei momenti che meglio caratterizza la frenesia e la poca salubrità dello stile di vita moderno: spesso si mangia alla scrivania senza staccare mai, mentre si naviga in rete per svagarsi o si termina un lavoro ancora aperto. I pochi fortunati che escono dall’ufficio mangiano in fretta un panino al volo nel primo bar disponibile e nel migliore dei casi si va a pranzo in mensa con i colleghi.   A causa dei ritmi frenetici della vita moderna e del sempre maggior numero di ore trascorse alla scrivania di fronte a computer ed altri apparecchi elettronici per l’informazione e l’intrattenimento, si tende a sacrificare il tempo da dedicare a se stessi ed al proprio benessere che in una giornata di lavoro corrisponde alla pausa pranzo che consente al  cervello di rilassarsi dalla concentrazione dovuta alle necessità lavorative. La pausa pranzo è un momento importanta della giornata, perchè nella nostra cultura i pasti fondamentali sono due, il pranzo e la cena. Anzi, a pranzo sarebbe consentito eccedere, perchè si ha il resto del pomeriggio per digerire e smaltire il pasto, mentre la sera è meglio moderarsi. In realtà, con sempre maggior frequenza accade il contrario, nella misura in cui gran parte delle persone si trova a mangiare fuori casa e non sempre può organizzarsi per il pranzo secondo le regole del buon senso o le norme degli specialisti.

Insomma, il rischio: panino, tramezzino, pizza è costantemente in agguato, ma vale la pena  indicare quello che andrebbe fatto, il tipo di pranzo ideale per mantenere la linea e il benessere.

Se non si ha in alcun modo la possibilità di tornare a casa per il pranzo, per compensate la sregolatezza della pausa pranzo fuori casa l’unico modo per non incorrere nei cibi preconfezionati o nella scarsa qualità del cibo  delle mensa e  non meno imporatnte per contenere le spese della famiglia sempre più persone si portano il cibo da casa.

Addio bar, ristoranti e self service: è boom per la pausa pranzo ‘fai da te”.

Ma perché una pausa pranzo che sia davvero tale, ovvero uno stacco reale dall’attività lavorativa ed un pasto che copra il fabbisogno dell’organismo è necessario tenere ben presenti alcuni accorgimenti. Per contrastare la sedentarietà e mangiare in modo sano occorre attenersi a delle semplici regole, azioni alla portate di chiunque che migliorano lo stile di vita. Si possono gustare piatti freddi preparati la sera dopo cena, o la mattina prima di uscire.  Al primo posto le insalate.  Semplici, condite con dei crostini o dei pezzi di carne bianca, tonno, formaggi, accompagnati da verdure preparate in qualsiasi modo. Riso o pasta, verdura e frutta, possono essere la soluzione ideale per un pranzo leggero, adatto ad essere trasportato in un contenitore igienicamente sicuro e che ci consente di avere le energie sufficienti per arrivare a sera senza appesantirci.

Mangiare sano e contenere le calorie è la parola d’ordine, e in questo modo, si arriva a risparmiare fino a 200€ al mese. E in tempo di crisi si torna a riciclare, un modo sicuro per risparmiare è quello di impachettare gli avanzi del giorno prima. La scelta è dettata dal risparmio (46%) e dall’attenzione alla qualità del cibo (29%). Cambiamenti nelle abitudini alimentari dovuti alla crisi, ma anche un modo per riscoprire i sapori della cucina e il piacere del cibo. Una scelta gradita non solo al portafoglio ma anche alla salute.

Insomma, cambiano le abitudini e cresce la voglia di cucina da ufficio, con preparazioni veloci da gustare, e magari condividere, con i colleghi. Dunque via libera a : pasta , riso, verdure e frutta, adattati alla fantasia e alle esigenze personali. Carboidrati e proteine è il pasto economico che non darà mai sonnolenza e non dimentichiamo, una rapida alternativa, condita dal sapore del passato : il vecchio panino con la frittata!

In conclusione la sfida dei tempoi moderni è quella di coniugare il costi con il poco tempo a disposizione e allora, buon appetito a tutti!