Pausa Tè

Creato il 17 novembre 2010 da Mammaconitacchi
La Pulce è dai nonni. L'Uomo Perfetto viene a prendermi a lavoro e ci prendiamo due schiacciatine ripiene a pranzo. Il pranzo scorre veloce e troviamo il tempo per parlare della nostra idea di genitori slow. Lui non ha impegni e appuntamenti fissi e decidiamo di passare insieme il pomeriggio.
“Ma perché continuare a parlare in macchina? Andiamocene in un posticino dove possiamo sederci e prendere un caffè” dice in maniera perfetta l'UP.
Ce ne andiamo in un posto che ci piace molto perché è tranquillo, arredato con gusto e il caffè è ottimo. Appena entriamo (sono circa le 16) mi rendono conto che c'è qualcosa di strano, di diverso. Candele sui tavolini, tendaggi che separano la zona bar dalla sala, musica rilassante. Aguzzo subito l'occhio e mi accorgo che di lì a poco parte l'ora del tè.
Ci sediamo prendo un menù e sopra vi trovo scritta questa frase:
“Sorseggiare un tè per dimenticare il frastuono del mondo ed ascoltare la voce dell'anima”
E' quello che ci vuole. Scopriamo che questo nuovo servizio è partito giusto il giorno prima e una signorina molto gentile ci illustra i tipi di tè, come va versata l'acqua nella tazza, ci porta delle bacchettine di zucchero cristallizzato da immergere nelle tazze e biscottini al burro vey british.
La frase scritta sul menù è vera, basta un sorso di tè, un po' di musica rilassante, due chicchere con l'Uomo Perfetto e il mondo rimane fuori dalle nostre vite.
Del tutto rilassati ce ne andiamo al bar a pagare dalla stessa signorina gentile che si è presa cura di noi.
Sto per uscire quando sento l'UP che dice:
"E' stato tutto impeccabile. Ma,"
Io raggelo e lui continua:
"Posso fare solo un piccolo appunto? Le tazze" pausa. Tutti lo guardiamo e aspettiamo che continui "Beh, le tazze dovrebbero essere più calde, perché la tradizione inglese dice..."
Ma che ne sa lui della tradizione inglese!!!!
Io rimango sconvolta lo guardo perplessa e sento che parla di acqua calda, di nonne inglesi, di grandezza delle tazze.
La signorina abbozza e conclude "Grazie. Noi accettiamo qualsiasi suggerimento".
UP ma da quando sei un esperto di Tradizione Inglese? E della tradizione giapponese quando ne vogliano parlare, eh?

  
   Consiglio di lettura Il piacere del tè di Davide Pellegrino