"Pavarotti - L'ultimo tenore": in prima serata Sky Arte HD ricorda Big Luciano a sei anni dalla morte con un documentario in prima visione assoluta

Creato il 06 settembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Il raccoglimento prima di affrontare, nei panni di Cavaradossi, l’esigente pubblico del Metropolitan di New York. E l’emozione, unica e irripetibile, che precede il momento del sì che lo lega all’amata Nicoletta. Immagini segrete a comporre il ritratto, intimo e privato, di uno tra gli artisti italiani più celebri nel mondo. A sei anni dalla morte Big Luciano torna a emozionare il pubblico di Sky Arte HD con Pavarotti – L’ultimo tenore.
Un documentario incredibile, girato in occasione della tournée internazionale che nel 2003 ha visto il cantante emiliano esibirsi nei maggiori teatri del mondo. Un viaggio che diventa occasione per raccontare e raccontarsi, svelando i lati meno conosciuti del proprio carattere: una lunga chiacchierata a viso aperto; un dono preziosissimo, arricchito da immagini esclusive che aggirano il tradizionale riserbo tenuto dal maestro riguardo alla propria vita privata.
La voce di Pavarotti si alterna a quella dei tanti amici artisti che ne hanno applaudito i trionfi e che hanno pianto la sua scomparsa. Si passa da Bono, leader degli U2, unito al tenore da una profonda amicizia e dalla partecipazione comune a importanti progetti umanitari; e si arriva a Michael Caine, Dustin Hoffman e Lionel Ritchie. Senza dimenticare chi ha condiviso la quotidianità di Luciano ben prima che diventasse…big.
Ad aprire il libro dei ricordi sono l’amata sorella Gabriella e un orgoglioso Leone Magiera, primo insegnante di pianoforte di un Pavarotti ancora bambino; ma non mancano gli aneddoti teneri e divertiti di Franco Casarini, l’amico di tutta una vita. Che pesca dal fondo dei cassetti le fotografie che vedono il futuro tenore cimentarsi come attaccante sul polveroso campo della parrocchia di San Faustino…
La curiosità – Più che un semplice simpatizzante: Luciano Pavarotti, accanito tifoso juventino, era un grandissimo amante del calcio. Passione coltivata da ragazzino, quando sognava di diventare professionista nel ruolo di portiere; un sogno, quello dello sport vissuto ai massimi livelli, che viene invece coronato dalla sorella minore Gabriella. Ottima pallavolista, campione d’Italia con la maglia del Modena nel triennio 1957–1959.

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