Pavese: stralci

Da Scribacchina

«Si faccia una vita interiore, di studio, di affetti, che non siano soltanto di “arrivare”, ma di “essere” – e vedrà che la vita avrà un significato».

«Quando un uomo invece di scrivere poesie scrive lettere, è finito».

«Cara Fern,
[...] Ieri era molto scorbutica, e scommetto che era perfino brutta. Invece di escogitare scuse e complici a tutt’andare, studi ché sarà meglio.
[...] Il sesso è la rovina della vita. Ma anche una gran consolazione. Fernanda, apprezzi il sesso che è quello che suscita le lettere e le arti e fornisce di cittadini la patria. Lo apprezzi».

Cesare Pavese a Fernanda Pivano (1943)

***

Un po’ mi vergogno ad ammettere che di Pavese ho letto solo La luna e i falò, e nemmeno recentemente…
Urge recuperare.


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