PAVIA. “1525-2015. Pavia
la Battaglia, il Futuro” è la mostra che resterà aperta dal 14 giugno fino al
15 novembre (da martedì a domenica dalle 10 alle 13.30 e dalle 17 alle 20) nel
Castello Visconteo di Pavia e che propone un’opera straordinaria: un arazzo di
8 metri di lunghezza e 5 di altezza.
Quest’opera, a distanza di 490 anni dall’evento
forse più importante della storia di Pavia, celebra appunto quel capitolo di
storia pavese che vide fronteggiarsi le armate francesi e quelle spagnole.
L’opera esposta è uno
dei celebri arazzi fiamminghi dedicati al tema della Battaglia che proviene dal
Museo di Capodimonte e ripropone virtualmente gli altri sei arazzi della serie
permettendo così al visitatore di ammirare e indagare ogni singola scena,
scoprendo protagonisti e vicende.
Grazie alle installazioni multimediali e alle
tecnologie innovative, posizionate per questa straordinaria mostra, il
visitatore può rivivere e respirare l’atmosfera del combattimento.
Il tutto, in
un’ala del Castello da poco restaurata e per la prima volta aperta al pubblico.
L’opera esposta raffigura,
infatti, la “Sortita degli assediati e la rotta degli Svizzeri che
annegano in gran numero nel Ticino”.
La scena è dominata dall’immagine di Pavia
che sotto il comando di Antonio de Leyva aveva resistito per quasi quattro mesi
all’assedio di Francesco I, consentendo il trionfo di Carlo V in quel nebbioso
24 febbraio 1525.
(mpa)
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