PAVIA. Sarà dedicato al ricordo del martire pavese
Teresio Olivelli (1916 Bellagio – 1945 Hersbruck) in occasione del 70esimo
anniversario della sua scomparsa l’incontro di domani mattina
24 aprile alle
ore 9,45 nell’Aula Magna del Collegio Ghislieri. L’appuntamento rientra nell’ambito
dell’anniversario della Liberazione, e vedrà quali relatori ufficiali il professor
Giulio Guderzo e la professoressa
Carla Bianchi Icono.
Emanuele Gallotti
All’appuntamento aderiranno delegazioni studentesche
provenienti da tutte le
scuole superiori di Pavia.
L’evento è stato realizzato dall'
Apc Associazione partigiani cristiani, con il suo
vicepresidente nazionale il pavese professor Emanuele Gallotti,
ANPI Associazione nazionale partigiani d’Italia Comitato regionale e provinciale e
ANED con la collaborazione del
Comune di Pavia e del
Collegio Ghislieri.
“Celebriamo il 70° anniversario del cristiano martirio di Teresio Olivelli – spiega il professor Gallotti ideatore e
organizzatore della manifestazione -, pensando a tutti coloro che ancora oggi in
diversi continenti debbono sopportare violenza e ingiustizia senza potersi
difendere e che nulla possono sperare per la vita e neppure dalla vita”.
Intanto il professor
Gallotti ha ricevuto dal
Presidente della Repubblica Sergio Mattarella un telegramma, che leggerà domani, al convegno, nel quale il Capo dello Stato, oltre ad esprimere la propria ideale partecipazione
aggiunge: “Significativamente ospitata nel Collegio Ghislieri che lo vide
giovane ed apprezzato Rettore, l’occasione di studio sarà certamente utile ad
approfondire la figura di Olivelli e soprattutto a sottolinearne le doti di integrità
e coraggio e quelle di generosità e dedizione al prossimo, mai venute meno
anche nei momenti più duri e nelle condizioni di vita estreme delle carceri e
dei lager nazifascisti. La Medaglia d’Oro al valor militare ha giustamente
riconosciuto le prie, le seconde gli sono valse dalla Chiesa il titolo di “Servo
di Dio” per la cristiana eroicità con cui egli seppe testimoniarle. Nel
formulare un augurio di proficuo lavoro agli intervenuti – conclude il
Presidente Mattarella – invio a Lei, alle Autorità civili, militari e
religiose, agli illustri relatori, ai presenti tutti il mio apprezzamento più
sentito”