PAVIA. Approvate dalla maggioranza le linee di indirizzo di ASM: rivoluzione nelle attività svolte finora.

Creato il 20 ottobre 2015 da Agipapress
PAVIA. Sarà uno stravolgimento completo quello che si verificherà in ASM con l’applicazione delle nuove linee di indirizzo presentate ieri sera in consiglio comunale dal sindaco Massimo Depaoli. Questo perché il Comune ha individuato servizi che ha definito “strategici” per la cittadinanza vale a dire la raccolta differenziata, la gestione della  pubblica illuminazione, la gestione della smart mobility e la gestione della smart city, ovvero la rete wi-fi e dei servizi collegati ad internet; e che per questo motivo vuole mantenerli “in house” e quindi lasciarne la realizzazione in capo ad ASM. 
Ma questo potrebbe non essere del tutto vero, almeno stando proprio alle dichiarazioni di apertura fatte dal sindaco. Depaoli avrebbe affermato che “il fatto di mantenerli in house, non vuol dire che poi, in qualche modo dovremo anche gestirli. Potrebbe accadere che a sua volta, ASM deleghi l’incarico ad aziende esterne”. 
Le intenzioni e le conseguenze possibili derivanti da una simile scelta appaiono di tutta evidenza. Il sindaco ha poi parlato anche della dismissione di Technostone, una società partecipata dal Comune che gestisce un impianto di triturazione di inerti dell’edilizia.  E fra l’altro una società che ha ottenuto da quest’anno la licenza per triturare 150mila tonnellate di inerti all’anno contro i 30mila dello scorso anno. Inoltre, il momento di crisi proprio nell’ambito dell’edilizia fa riflettere sulla decisione di dismettere questa società: perché proprio ora si procede a questo passo in un momento in cui la crisi edilizia fa scendere il valore di mercato della società? E proprio quando la licenzia è stata è stata aumentata in modo da permettere di provare a fare più utile? Scelte che non dimostrano logica imprenditoriale. Ma torniamo ai nuovi indirizzi strategici; in merito, va ricordato anche come la Commissione di Garanzia che ha verificato queste linee di programmazione, ha emesso un verbale consegnato all’amministrazione nel quale si evidenziano che ci sono delle cattive interpretazioni della legge. Per semplificare, la nuova legge indica come prima di passare a servizi in house, occorra fare un’indagine al privato mettendo a gara i servizi per capire se questi vengono offerti ad un prezzo superiore a quello che avresti se fossero erogati in house; qualora fosse così, e solo in quel caso, i servizi possono essere gestiti internamente da ASM. La legge infatti, punta a far arrivare a gara tutte le aziende per poter almeno dare loro l’occasione, in un momento di crisi, di accedere alle possibilità di avere delle assegnazioni. Ora, questi “risparmi” ottenuti da una gestione in house devono però essere indicati nelle linee d’indirizzo. E ciò è possibile solo quando esiste un piano industriale di progettazione d’interventi sulla base del quale individuare i costi e i risparmi, dal confronto con i prezzi e i costi dei servizi affidati esternamente. In pratica occorre spiegare con la documentazione necessaria e prevista dalla legge, le ragioni economiche concrete per cui si preferisce tenere i servizi all’interno dell’azienda anziché esternalizzarli. Nelle linee di indirizzo redatte per ASM, questo dato manca e si parlerebbe genericamente “di risparmi” senza quantificarli e attribuirli a specifiche opere. Ed è proprio questo il fatto rilevato dai consiglieri Rodolfo Faldini (Civica Pavia con Cattaneo) e Giuseppe Polizzi (Movimento5Stelle) che nei loro interventi hanno affermato che la maggioranza stava cercando di fare votare delle linee di indirizzo alla cieca quando la stessa Commissione ha specificato che i risparmi vanno quantificati. “Voi state snaturando ASM che non ha mai gestito né l’illuminazione pubblica e nemmeno la smart city o la smart mobility – ha aggiunto Faldini – e per fare quanto voi stessi dite, occorre un processo di reingenierizzazione di ASM; ma in questo caso, avete un piano di industrializzazione preventivo che giustifica non solo che ASM sia in grado di fare queste nuove attività, e che individui i costi di questa novità? E sulla smart city e smart mobility avete dei progetti ingegneristici?” A questo non c’è stata risposta. “In realtà si è percepito il vuoto cosmico proprio per l’assenza di risposte adeguate – commenta Fabrizio Protti presidente di Azione Democratica che ha seguito i lavori del consiglio -. I revisori hanno evidenziato un dato vero e importante: si doveva andare prima a gara per avere i prezzi su cui poi operare il confronto e decidere di andare in house perché si sarebbe verificato con un piano industriale, la reale disponibilità e capacità di ASM di effettuare questi servizi in house. Questo non è stato fatto per cui su quali basi affermi di risparmiare se non sai nemmeno cosa andrai a fare con la municipalizzata?”  In maggioranza però il voto è stato prevedibilmente compatto e favorevole mentre in opposizione si sono aggiunte le considerazioni del consigliere Antonio Bobbio Pallavicini (FI) che ha ricordato l’esistenza anche della LGH lasciando intendere che questa situazione, relativa al destino delle quote, è anche più seria e grave del problema dell’approvazione delle linee di indirizzo dell’ASM.  Anche Manuela Lanave (FI) ha contestato la decisione di voler rivoluzionare ASM dicendo che queste linee guida in Commissione non hanno avuto una sufficiente spiegazione. Vittorio Poma (Civica) ha invece ribadito che l’amministrazione stanno andando contro lo spirito della legge di Renzi che dice chiaramente che si deve andare a gara, anche per rispetto alle imprese che in questo momento sono in crisi e che così non avrebbero nemmeno l’opportunità di avere lavoro. Un argomento caldo che sarà presto al centro di un convegno che Azione Democratica sta organizzando per metà novembre; sui social  ha infatti, diffuso da ieri la notizia: “Visto il vuoto cosmico che dimostrano questi amministratori su argomenti di tale rilevanza – spiega Protti - invitiamo tutte le forze politiche a partecipare a questo convegno dove vedremo l’attuale stato dell’arte di ASM ed il suo futuro”. (mpa)