PAVIA. Manca una settimana a Natale e l’atmosfera di
serenità si respira anche al Mezzabarba.
Un unanime Consiglio Comunale convocato ieri sera, ha infatti
votato due ordini del giorno, inerenti rispettivamente alla pacifica convivenza
tra le religioni e alla sicurezza cittadina.
Numerosi rappresentanti delle comunità religiose cittadine
hanno condiviso con i presenti un momento di riflessione, a cominciare dal
Vescovo monsignor Giovanni Giudici.
“Il Consiglio Comunale è il momento di
sintesi della nostra vita civile – ha sottolineato – Parliamo di pace e di
integrazione in questa sede, costruire la città dell’uomo comporta lo sviluppo
del bene comune”. “Pavia è sempre stata aperta ai cittadini stranieri – ha
riconosciuto il dottor Mohamed Al Hasan Badri del Centro Islamico – viene
incontro alle comunità e consente loro di capire che la convivenza in una
piccola città altro non dovrebbe essere che un riverbero della convivenza che auspico
possa sussistere nel mondo”.
I conflitti che i membri di queste comunità si trovano ad
affrontare quotidianamente sono molti di più di quanti pensiamo. “I nostri
Romeni devono affrontare il loro conflitto personale – ha spiegato il reverendo
Iona Popa della Chiesa Ecumenica - hanno lasciato a casa mogli, bambini e
anziani, pur occupandosi degli anziani di Pavia. Quando sentiamo parlare di
patria, ci chiediamo quale sia la nostra vera patria”. “Urge trasferire nel
quotidiano ciò in cui crediamo – ha ribadito il reverendo Gianandrea Nicolai
del Consiglio Evangelico – in vista di Expo ci piacerebbe pensare a un gruppo
che sviluppi il tema della spiritualità”.
“La società sta cambiando - ha riconosciuto il sindaco
Massimo Depaoli riprendendo tutti gli interventi precedenti - accogliere questo
cambiamento è la vera sfida. Il numero di persone provenienti da Paesi con
culture diverse aumenta ogni anno in maniera esponenziale e influenza in modo
determinante le nostre vite. Le guerre fratricide non sono causate dalle
religioni ma da una politica scellerata che se ne serve in maniera balorda”.
“Pavia ha tutte le potenzialità per essere una realtà
virtuosa in questo senso – ha ribadito l’ex sindaco Alessandro Cattaneo - ma
occorrono molto impegno e una seria riflessione sull’attuale ruolo della
religione".
Il consigliere M5S Giuseppe Polizzi, dal canto suo, ha lanciato una sfida a
tutti i membri delle comunità presenti. “Bella iniziativa – ha esordito – Mi
duole però dover ricordare che alcune religioni, come quella islamica, si
arrogano il diritto di trucidare barbaramente gli omosessuali; altre correnti,
come quella Valdese, li trattano come dei benefattori. Mi auguro si riesca a
trovare una linea di coerenza nel rispetto reale di tutti".
I capigruppo si sono quindi riuniti per elaborare un ordine del giorno sul tema subito messo in votazione e approvato.
Anche nel momento in cui ci si accinge a parlare di sicurezza, il senso di
calma prevale.
Tutti i consiglieri sono concordi nell’accantonare le diatribe
politiche da social network in virtù di un’azione tempestiva e assolutamente
necessaria.
“Nessuna strumentalizzazione da parte nostra – ha voluto sottolineare il
capogruppo di FI Antonio Bobbio Pallavicini - chiediamoci solo se è questa la
città nella quale vogliamo vivere. Già al primo campanello d'allarme era
doveroso intervenire”. Il pensiero è corso ad Elena Madama ma anche a Omar e
alla ragazza ventenne che ha subito violenza sessuale qualche notte fa.
Il voto unanime ha pertanto stabilito che verrà al più presto convocato un consiglio
comunale sul tema della sicurezza a Pavia.
a cura di Serena Baronchelli