Gli universitari, come ogni primo martedì di novembre che si rispetti, hanno “liberato” gli studenti più piccoli entrando nei corridoi degli istituti e bussando rumorosamente alla porta di ogni classe, con conseguente interruzione di ogni tipo di attività scolastica.
I più fortunati sono da sempre gli studenti del liceo scientifico Copernico, generalmente i primi ad essere "liberati".
A questi si sono aggiunte da circa due anni le Dame della Loggia. Quest'anno, complice la dilagante mania dei selfie, alcuni Goliardi si sono esibiti in una inusuale scenetta in piazza della Vittoria.
Con tanto di cartelli che ricordavano il loro essere "solo poveri studenti", con tanto di numero di matricola annesso, i Goliardi chiedevano ai passanti 10 centesimi in cambio di una foto o di un selfie. "La liberazione è l'evento più importante della Goliardia - spiega un universitario, dopo il selfie di rito - è un modo per dimostrare agli studenti delle superiori che, oltre allo studio e alle fatiche scolastiche, esiste un mondo come il nostro, fatto di esperienze di vita".
di Serena Baronchelli