Sono circa 80 le famiglie e più di 200 le persone aiutate, senza distinzione di fede religiosa e provenienza geografica.
Con ogni famiglia i circa 150 volontari del Banco instaurano un rapporto personale e la consegna dei pacchi avviene direttamente nelle case dei beneficiari. La distribuzione dei pacchi, composti soprattutto da alimentari a lunga conservazione, ha cadenza mensile. Un occhio di riguardo particolare c'è per le mamme e i papà con bimbi piccoli, ai quali sono aggiunti specifici alimenti per l’infanzia.
Alcuni dei pacchi natalizi sono stati quest'anno omaggiati dai bambini e dalle famiglie dell'Istituto paritario San Giorgio di Pavia che insieme con gli insegnanti svolgono da anni un attento lavoro di educazione alla carità.
“Sappiamo – raccontano i volontari del Banco pavese – che non risolviamo il loro problema della povertà, ma portiamo un momento di condivisione e di speranza. E poi, in questo Natale, la prima condivisione è quella per noi cristiani di un Dio che si è fatto uomo e bambino per condividere le nostre vite”.
Filippo Cavazza