PAVIA. Cortile teresiano non parcheggio teresiano: saltano i posti entro fine anno.
Creato il 31 luglio 2014 da Agipapress
PAVIA. Chiusura al traffico di corso Carlo Alberto: che vi
piaccia o no, la decisione è irrevocabile. L’assessore alla Mobilità Davide
Lazzari è stato chiaro e perentorio: su una maggior fruibilità del centro
storico l’amministrazione comunale punta molto, pertanto non ci sarà alcun
cambio di rotta sulla decisione. Dal
prossimo 20 agosto, dunque, corso Carlo Alberto diventerà Zona a Traffico
Limitato mentre piazza Cavagneria verrà del tutto pedonalizzata.
Al fine di decongestionare
dal traffico la parte finale di strada Nuova, l'asse della circolazione verrà
trasferita su via Defendente Sacchi. I parcheggi a disco orario attualmente
presenti, pertanto, verranno regolamentati con le strisce blu a tariffa oraria.
I commercianti di corso Carlo
Alberto sono a dir poco furiosi per questa decisione e lamentano
l’impossibilità di usufruire liberamente degli stalli per il carico e scarico
della merce. “Quei 4 stalli non verranno toccati – garantisce Lazzari – logicamente
sono regolamentati da orari ma lo erano anche in passato. Gli attuali spazi di
sosta in corso Carlo Alberto sono occupati al 90% da chi ha un permesso
disabili o residenti e non sono in alcun modo utili al commercio. Se gli
esercenti lamentano una diminuzione degli introiti pari al 30% significa che
qualcuno parcheggia dove non dovrebbe infischiandosene del rispetto della
legge”.
La chiusura al traffico di
piazza Italia, inoltre, potrebbe comportare notevoli disagi nel raggiungere il
teatro Fraschini. “Asm guadagna 2 euro e 18 centesimi al giorno grazie ai
parcheggi in piazza Italia – replica Lazzari – questo cosa significa?
Oltretutto gli stalli che scompariranno da quella zona verranno recuperati
vicino alla Caserma”. (n.d.r. si parla
della Caserma dei Carabineri di via Defendente Sacchi) Asm
ricava dalle soste 14mila euro l’anno. In piazza Italia ci sono 22 stalli, a
pagamento nei 300 giorni non festivi dell’anno. in tutto dai 22 stalli di
piazza Italia arrivano nelle casse della società partecipata 600 euro. Dunque ogni
singolo stallo frutta giornalmente 2,28 euro. Se si pensa che un’ora di
parcheggio costa 2 euro, significa che in tutto il giorno quello stallo viene
utilizzato per un’ora e un quarto circa. “I commercianti dovrebbero essere felici di questa decisione – prosegue
sicuro l’assessore – una maggiore fruibilità degli spazi urbani consentirà loro
senza dubbio di aumentare gli introiti. Quella zona si trasformerà in una sala
da the a cielo aperto, che godrà di piena sicurezza. E poi ammettiamolo: quanti
di noi riescono a trovare parcheggio in corso Carlo Alberto?”.
Tutto chiaro. A parte, forse,
quelle centinaia di permessi distribuiti ai dipendenti dell’Università per
accedere al Cortile Teresiano. (in foto - da Internet)Che ne sarà di loro? Ztl per tutti o solo per
alcuni?
“Ho parlato pochi giorni fa con il rettore Fabio Rugge – specifica Lazzari - ho
trovato una persona molto collaborativa e consapevole che una situazione del
genere oggi non può più reggere. Il Cortile Teresiano, non a caso, è denominato
“cortile” e non “parcheggio”. Deve ritornare a rappresentare uno spazio di
socialità per i ragazzi, oppure diventare postazione wifi. Urge limitare
drasticamente l’utilizzo di quello spazio universitario. I permessi verranno
diminuiti entro il 2014 dell’80%. Chi potrà accedere verrà identificato in base
a sistemi innovativi che ci consentiranno di capire chi ne ha effettivamente
diritto”. “Intendiamo valorizzare il car
pooling – conclude l’assessore – i mobility manager di Comune e Università
stanno cooperando per capire quale sia la strategia migliore da adottare”.
testo
di Serena Baronchelli
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