PAVIA. Dietro ai serial killer ci sarebbero sempre episodi di violenza sugli animali.

Creato il 21 gennaio 2016 da Agipapress
PAVIA. I serial killer di oggi maltrattavano gli animali in passato. A discutere della correlazione fra i due fatti, è stato Rossano Tozzi sovrintendente capo del Nirda, il Nucleo Investigativo per Reati a Danno di Animali che ieri mattina ha incontrato gli studenti dell'istituto Cairoli. Con lui Balto, un meticcio di circa 6 anni abbandonato a Roma e ormai mascotte del Corpo Forestale. L'incontro ha posto in relazione la violenza sugli animali con i comportamenti compulsivi tipici dei serial killer. La legge italiana tutela il diritto alla vita degli animali attraverso la legge 189/2004 eppure l'idea che la sofferenza dei "non umani" rivesta minore importanza rispetto a quella dei nostri simili è dura a morire. Negli ultimi anni è stata recepita in Italia una verità già tristemente nota in altri Paesi: dietro alle azioni dei serial killer o alla violenza su donne o bambini si nascondono sempre precedenti di violenza su animali. Del problema si occupano l'associazione Link-Italia e il Nirda. E' la prima volta che un argomento simile viene affrontato in una scuola.  "Sono i cittadini del futuro - spiega Tozzi - devono essere educati in modo semplice ma efficace. Stiamo preparando anche un percorso con il Ministero della Giustizia per entrare nelle carceri e studiare il profilo dei killer seriali".  L'evento è stato patrocinato dall'associazione Il Demetrio, dal Corpo Guardie Zoofile, dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane – sez. Pavia – Rifugio di Travacò, da La ciotola di Dudi ONLUS, dal CSV e da La Feltrinelli. Serena Baronchelli