Giacomo Galazzo
PAVIA. In Italia, e soprattutto a Pavia, è ancora tempo di teatri di tradizione. L'assessore alla cultura Giacomo Galazzo smentisce categoricamente le affermazioni di Niccolò Fraschini, secondo il quale i teatri dovrebbero urgentemente aprire ai privati e alle banche. "Sono stato a Roma in'occasione di una riunione promossa dal sindaco di Cremona Gianluca Galimberti, con l'Associazione Teatri di Tradizione per dialogare con il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini e significargli alcune esigenze, fra cui una maggior interesse del ministero nell'ambito dei teatri di tradizione - ricorda Galazzo - nel 2015 ci aspetta una manovra da 20 miliardi con tagli annessi, occorrerà lottare per mantenere alcuni diritti. Entrando nel merito di quanto affermato da Fraschini, penso che la vendita del nostro teatro sia assolutamente fuori agenda. Innanzitutto non mi risultano interessamenti, inoltre, come Niccolò sa benissimo, la Fondazione Fraschini è composta dal Comune e dalla Fondazione Banca del Monte di Lombardia, che partecipa in misura importante".A Pavia, però, la cultura non viaggia esclusivamente sul binario dei teatri di tradizione. Impossibile trascurare l'impatto che l'istituto musicale paritario Vittadini ha sull'immagine della città. "Due giorni fa il sindaco di Livorno ed io, abbiamo partecipato a nome di ANCI a un'audizione parlamentare del Senato sul tema degli istituti pareggiati - spiega Galazzo - abbiamo significato ai senatori, che si sono dimostrati molto comprensivi, la nostra esigenza di ripartire al più presto col percorso di statalizzazione: abbiamo delle vere e proprie università che gravano sulle spalle degli enti locali, con costi che con il passare del tempo diventano insostenibili. Esistono alcuni disegni che la Commissione, gliene do atto, ha deciso di riprendere in considerazione. Noi, come Anci, li abbiamo commentati evidenziandone le criticità: il progetto deve urgentemente andare in porto".
a cura di Serena Baronchelli