Dopo le estenuanti discussioni delle ultime settimane, durante le quali Polizzi ha rivendicato a più riprese la paternità della proposta, l’ultimo consiglio comunale si conclude con un rinvio. Il problema del CNAO, la discussione a porte chiuse sulle Benemerenze di San Siro e il dibattito sul Polo Tecnologico hanno fatto sì che l’argomento venisse sollevato ben oltre le 3 del mattino.
Davide Ottini
Al momento di votare la delibera, gli esponenti della maggioranza si sono alzati tutti e hanno abbandonato la sala consiliare. Motivo? Non hanno condiviso i modi e i toni utilizzati dal consigliere pentastellato Giuseppe Polizzi. “Per prevenire le solite strumentalizzazioni – ha spiegato Ottini dal suo profilo Facebook - il Pd ha fatto mancare il numero legale per la votazione della delibera che attribuisce poteri d'inchiesta su Asm alla Commissione di Garanzia semplicemente per fermare l'ostruzionismo strumentale del rappresentante del M5S, che interviene per 20 minuti su un argomento che anche lui ha già condiviso e votato in Commissione”. Tutti gli esponenti della maggioranza si dichiarano certi che la delibera verrà approvata l'11 dicembre durante il prossimo consiglio comunale e che il mandato di inchiesta su Asm non sia in alcun modo destinato a sparire.Giuseppe Polizzi
Giuseppe Polizzi invece, non potrebbe essere più deluso: “Il Pd di Pavia vive di deliri psico-fantastici – scrive sul social dando libero sfogo al proprio stato d’animo - Ieri l'esercizio del potere di intervento su una delibera importante come quella sulla Commissione di indagine su ASM è stato additato come “ostruzionismo”, e per questo a un passo dalla votazione l'intero gruppo consiliare Pd ha deciso, con un atto di arroganza istituzionale, di far mancare il numero legale. Oggi la raccontano a modo loro: inizio a preoccuparmi però per la città. Raccontano verità insussistenti, fanno prove muscolari e impongono uno stile poco di confronto e nettamente aggressivo”. L’appuntamento, dunque, è fissato per l’11 dicembre, quando Polizzi assicura che ripeterà i medesimi concetti. “Ma alle 22 davanti a un pubblico sveglio” precisa con ironia. a cura di Serena Baronchelli