PAVIA. Famiglia a rischio
sfratto in via Porta entro la fine di marzo. Il nucleo familiare, che
usufruisce di un contratto di comodato di 100 euro mensili, sarà presto
costretto ad abbandonare l'alloggio.
La vicepresidente del
consiglio comunale Melania Lanave (FI) ha interrogato la giunta Depaoli sulla
possibilità di trovare una soluzione alternativa per la suddetta famiglia, su
un'eventuale partecipazione ai bandi di inserimento al lavoro e sulla sussistenza
di qualsiasi tipo di sostentamento in loro favore.
"È richiesto alle
famiglie di mantenere un rapporto stabile con il settore Servizi Sociali - ha
spiegato l'assessore di competenza Alice Moggi -, che non può essere imposto
dall'Ente ma si rivela necessario per favorire il reinserimento nel mondo del
lavoro. Il pagamento del comodato non è mai stato regolare, i due coniugi non
si sono mai presentati ai colloqui con l'assistente sociale né hanno mai dato
segno di cercare davvero un lavoro. Il godimento dell'abitazione risulta dunque
un sostegno economico decisamente superiore al dovuto. Dallo sportello Famiglia
sono stati erogati in favore di questo nucleo familiare nel corso del 2015
contributi pari a 700 euro. La famiglia è stata più volte convocata presso
l'assessorato, l'ultima volta lo scorso 8 febbraio. In tali occasioni è stato
loro proposto il villaggio San Francesco, più volte rifiutato nonostante il
462° posto nell'assegnazione degli alloggi Erp".
Nonostante la spiegazione
sia stata documentata e articolata, la consigliera Lanave si è dichiarata per
nulla soddisfatta: "Di politico in tutto ciò non c'è nulla - ha replicato
- abbiamo ascoltato una relazione presentata dai funzionari".
Serena Baronchelli
