PAVIA. 15mila euro per restituire alla cittadinanza 5 alloggi. Questo, in sintesi, il contenuto della Convenzione tra Comune di Pavia, Pastorale Sociale del Lavoro, Caritas Diocesana, Amico Lavoro e Centro Servizi Formazione presentata questa mattina al Mezzabarba. L'obiettivo della Convenzione è l'attivazione sperimentale di interventi a favore di persone in situazione di grave disagio sociale. Il Comune metterà a disposizione della Caritas 3 alloggi fino a questo momento assegnati in comodato. Il settore Lavori Pubblici ha invece individuato due alloggi comunali Erp che verranno ristrutturati, non essendo attualmente idonei all'abitazione. A occuparsi della ristrutturazione saranno i cittadini disoccupati.
La Pastorale individuerà infatti persone in difficoltà sociale, motivate a intraprendere un percorso lavorativo finalizzato alla sistemazione degli alloggi in questione.
La Caritas individuerà invece le persone in condizione di disagio che necessitano di un alloggio. Amico Lavoro e CSF affiancheranno la Pastorale nella ricerca dei potenziali lavoratori: ad oggi sono stati raccolti 1700 curricula.
"Di fronte agli aiuti che il Comune non può dare si prova spesso un sentimento di sconforto - ha commentato il sindaco Massimo Depaoli -. Oggi però proviamo a dare una risposta, costruendo un percorso sull'emergenza abitativa, problema che è parte integrante della quotidianità di molte famiglie".
La convenzione durerà 12 mesi. "Sogno questa sperimentazione da quando non ero in giunta - ha aggiunto l'assessore Laura Canale -. È un percorso molto difficile, ci abbiamo messo un anno ad arrivare fin qui, abbiamo incontrato molte resistenze ma siamo arrivati in fondo. Questa Convenzione restituirà lavoro e dignità ad alcuni cittadini, forse per pochi mesi, ma occorre ricordare che la dignità delle persone muove la società".
"Casa e lavoro fanno la vita dell'uomo" ha chiosato monsignor Corrado Sanguineti, per la prima volta al Mezzabarba.
Serena Baronchelli
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