PAVIA. I borghigiani non ci stanno e si organizzano per proseguire la lotta contro il senso unico imposto dal Comune

Creato il 09 settembre 2015 da Agipapress
PAVIA. Come avevamo preannunciato (leggi qui), i borghigiani non si sono fermati e dopo il voto espresso dal Comune a favore del senso unico, sono tornati più attivi di prima.  Volevano un incontro con i rappresentanti dell’opposizione per parlare della situazione che sta vivendo il Borgo basso con via Milazzo, via Trinchera e la strada dell’argine; ieri sera l’hanno avuto. Una nutrita schiera di borghigiani si é, infatti, data appuntamento nel tardo pomeriggio di ieri nella sala San Martino di Tours.  Invitati e presenti alcuni consiglieri comunali di opposizione come Rodolfo Faldini, Melania Lanave, Alessandro Cattaneo, Antonio Bobbio Palalvicini, Giuseppe Polizzi, Matteo Mognaschi, Fabio Dore della Civica di Cattaneo, e Azione Democratica con Fabrizio Protti e Daniela Vittori. 
Tutti uniti per fare fronte comune contro una decisione del sindaco giudicata assurda, pericolosa e sotto tutti i punti di vista, inutilmente penalizzate per questa parte della città. Punto di partenza della discussione, il tentativo di comprendere le reali intenzioni di giunta e sindaco dopo che in Commissione a luglio l’assessore Lazzari aveva dichiarato trattarsi di una sperimentazione e di recente avrebbe ribadito che la sperimentazione si sarebbe conclusa a dicembre. Ieri la doccia fredda: in un’intervista il sindaco Massimo Depaoli avrebbe invece fatto chiaramente capire che dal senso unico in via Milazzo non si torna indietro.
Parole che hanno provocato reazioni infuocate da parte dei residenti delle vie interessate, e che hanno confermato il sospetto di tanti borghigiani, ovvero che la decisione definitiva fosse già stata presa, nonostante le proteste, le lettere, la raccolta firme di residenti che chiedevano e chiedono il ritorno alla situazione precedente e l’abbandono dell’idea del senso unico.
A mo’ di contentino, è risultata poi la promessa del sindaco che avrebbe provveduto alla illuminazione di via Trinchera,  che attualmente è inesistente. Da alcune indiscrezioni, però, la situazione per il sindaco potrebbe non essere facile, a questo proposito, per la presenza di una sorta di fronda interna al suo partito, che non vedrebbe di buon occhio la spesa da dover affrontare per la realizzazione dell’impianto e degli allacciamenti.
Quindi potrebbe essere questo un ulteriore problema che complicherebbe la situazione e potrebbe portare a far saltare il progetto dell’illuminazione di via Trinchera con la conseguente messa a rischio di chi vi transita nelle ore serali e notturne. “Non s’investono soldi per una sperimentazione; non si investono fondi per i costi degli stalli, per l’acquisto dei cartelli ed il loro posizionamento, per la luce nella strada se non si è già deciso di mantenere il senso unico, alla faccia dei residenti e delle nostre proteste e nonostante le affermazioni dell’assessore Lazzari” ha commentato Micaela Monti organizzatrice dell’incontro. Alla domanda dunque, cosa si possa fare per fermare lo scempio viabilistico in questa parte della città, i consiglieri presenti hanno detto di aver già percorso tutte le strade che la politica permetteva loro ma hanno ribadito la propria disponibilità a sostenere le richieste o le iniziative che dovessero nascere da questo gruppo di cittadini profondamente delusi e scontenti. Il consigliere Giuseppe Polizzi chiamato in causa dai borghigiani anche per la sua esperienza in ambito legale, ha evidenziato come siano due gli elementi da considerare: il danno arrecato alla socialità e la sicurezza nel transito.
“I borghigiani non sono stati ascoltati dal sindaco. Questo è grave – ha detto Polizzi – perché se è vero che la decisione spetta all’amministrazione e al sindaco, è anche pure che è buona prassi che i cittadini e il loro desiderio sia ascoltato. In questo caso non sono stati né ascoltati né seguiti”.
“Questa cattiva gestione ha creato laceranti discussioni nella comunità di via Milazzo, causando incomprensioni e divisioni ha aggiunto Polizzi -. Il sindaco umanista, se fosse stato aperto al dialogo, avrebbe agito con l’attenzione dovuta anche all’aspetto umano di una comunità che era unita e solidale”. Affermazione avvalorata dalle testimonianze dei presenti: “Non abbiamo mai litigato fra noi; ci siamo sempre aiutati. Adesso ci si guarda in cagnesco per un parcheggio. Questo non ci piace eravamo un’isola felice; adesso non più!” Oltre a questa situazione che presenta problematiche sociali rilevanti, se ne aggiunge un secondo, se possibile ancora più grave: la sicurezza della strada dell’argine e via Trinchera. Come abbiamo evidenziato in più occasione in articoli, fotografie e video, la situazione di pericolosità è palese ed è stata rilevata proprio dal consigliere Polizzi: “… strade strette, di dubbia agibilità ed evidentemente pericolose per il degrado dell’asfalto, la scarsa larghezza della careggiata e la presenza degli argini, in alcuni punti su entrambi i lati. L’incremento del traffico dovuto alle modifiche alla viabilità non può che aumentare esponenzialmente il rischio di incidenti, a maggior ragione con l’avvicinarsi dell’inverno, e i residenti, giustamente, temono per la loro sicurezza, avendo memoria di incidenti mortali avvenuti in passato”.
La coppia padre e figlia deceduti durante l’alluvione del 1994, decesso a seguito del cedimento della strada dell’argine a seguito dell’esondazione del Ticino che quando rompe gli argini arriva a questo punto, alla base della “strada dell’Argine”.  I residenti hanno anche respinto l’idea di ottenere un doppio senso riservato a loro sia perché ritengono questa scelta lesiva per gli interessi delle ormai ultime tre realtà commerciali presenti in via Milazzo ma anche per i parenti che si devono recare dai famigliari che vivono in Borgo e non devono essere penalizzati per il fatto di non esservi residenti.  “Non mi va che mia figlia debba percorrere una strada pericolosa come quella dell’argine – ha commentato uno dei residenti ricordando le vittime provocate dal cedimento della strada dell’argine -, non mi va che possa perdere la vita per un capriccio dell’amministrazione e del sindaco”. Alla fine dell’incontro il consigliere Polizzi d’accordo con le altre rappresentanze dell’opposizione, ha assicurato che chiederà  la convocazione della Commissione competente e domanderà l’audizione degli uffici preposti a verificare l’esistenza del collaudo e l’agibilità di via Trinchera. Non solo per garantire che chi transita da Borgo Basso lo possa fare in tutta sicurezza ma anche per non lasciare inascoltate le istanze di cittadini che il Sindaco e la giunta hanno ignorato senza appello”. Intanto questo pomeriggio il consigliere Polizzi tornerà in Borgo per un ulteriore sopralluogo e poter parlare con i residenti che stanno già organizzandosi per essere presenti al prossimo consiglio comunale slittato al 24 settembre.
(mpa)

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