PAVIA. I pranzi in una città agricola e universitaria: la visita guidata da Luisa Erba alla mostra dedicata a cibo e cultura
Creato il 17 settembre 2015 da Agipapress
PAVIA. Per le Giornate Europee del Patrimonio 2015, e
nell’ambito della mostra documentaria e conferenze sul tema “ Cibo e cultura”
ancora in corso fino al 30 settembre, sabato prossimo 19 settembre alle ore
16,30 presso il Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria di Pavia (Strada
Nuova, 65) si svolgerà una visita guidata della mostra, a cura di Luisa Erba una
delle curatrici della mostra che finora è stata particolarmente apprezzata con
ben 15mila presenze stando al dato fino al mese di luglio.
Curata da Luisa Erba e Agnese Visconti, l’esposizione
presenta stampe, libri, manoscritti e disegni, accompagnati dalle riproduzioni
dell’iconografia pavese relativa a prodotti e pranzi. Sono numerose e di
diverso genere le fonti analizzate per conoscere i prodotti e le abitudini
alimentari del territorio: cronache e storie, testi letterari e poetici,
trattati di botanica e di medicina, diari di viaggio e lettere, tesi di laurea
e testamenti, statuti di corporazioni, libri di spese, e regolamenti di istituzioni
culturali o benefiche.
Attraverso la voce di alcuni personaggi, si segue il
racconto degli alimenti e della cucina pavese, a cominciare dal Trecento con
Opicino de Canistris, passando per il Cinquecento con Bernardo Sacco, e con le
ricette di Bartolomeo Scappi, cuoco dei Papi. Nel Settecento troviamo la tesi
di laurea di Antonio Scopoli sulla Dieta del letterato, il testamento del
vescovo Francesco Pertusati che lascia in eredità le sue scorte di cioccolato,
il gradimento per la cucina pavese di Johan Peter Frank «che si consola a Pavia
del cattivo cibo di Gottinga», per arrivare al Novecento con il pranzo di rane
di Mario Soldati, e al vino Barbacarlo, che per Gianni Brera «sembra una risata
cordiale».
(mpa)