L'iniziativa, promossa da Unioncamere e dalla Rete della Camera di Commercio Italiane in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, mira alla nascita di iniziative imprenditoriali innovative ad alto valore tecnologico.In provincia di Pavia, secondo i dati aggiornati a ottobre scorso, le startup innovative sono 28, di cui 11 solo nel 2014, mentre in Italia sono 4740 e in Lombardia 1028.
Per le startup pavesi si tratta, di norma, di società di capitali che nel 70% dei casi operano nel terziario, soprattutto nell'ambito dei servizi di digitalizzazione, produzione software, ricerca e sviluppo.
Sono 9 mila gli aspiranti imprenditori che potrebbero far lievitare queste cifre.
Più di 50mila imprese con meno di 5 anni di vita, attive in settori ad alta intensità tecnologica e di conoscenza, avrebbero infatti i potenziali requisiti per accedere alle agevolazioni previste per le start up innovative se si iscrivessero alla sezione speciale del Registro delle Imprese, prevista per poter beneficiare della disciplina prevista dalla legge.
Per questo è partito il roadshow che ha fatto tappa oggi a Pavia, unica "fermata" lombarda di un tour che servirà a far conoscere loro i vantaggi delle misure di policy nazionale di promozione e sostegno delle nuove imprese "high tech".
In provincia di Pavia una startup su 3 ha beneficiato di servizi di orientamento da parte della Camera di Commercio e della sua azienda speciale Paviasviluppo.
Ogni anno, infatti, Paviasviluppo incontra oltre 1000 aspiranti imprenditori, ai quali vengono forniti servizi di orientamento sulle pratiche di avvio e le misure di finanziamento, corsi di formazione e interventi di assistenza specialistica per la messa a punto dell'idea di business.
A Pavia si registrano statisticamente 3,5 startup innovative ogni 1000 nuove imprese iscritte; oltre l'80% di queste forniscono servizi, dei quali il 14% attiene all'industria e circa il 4% al Commercio.
di Serena Baronchelli