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PAVIA. Il presidente di Confindustria Pavia Albero Cazzani ai sindaci “Non avete idee? Copiatele dal vicino”.

Creato il 21 febbraio 2015 da Agipapress

PAVIA. Il presidente di Confindustria Pavia Albero Cazzani ai sindaci “Non avete idee? Copiatele dal vicino”.

Alberto Cazzani 

PAVIA. Secondo il parere del presidente di Confindustria Pavia Alberto Cazzani il modello Bergamo di marketing territoriale può essere adottato anche da Pavia, un modo per dare la sveglia ad un territorio che rischia di essere tagliata fuori dalle possibilità di sviluppo e crescita. 
“Dobbiamo promuovere il nostro territorio. Non è più accettabile che Pavia resti esclusa dagli assi strategici nazionali. Politica, economia e cultura devono tornare a occuparsi di noi. E noi dobbiamo tornare a fare politica, economia e cultura in modo attrattivo per capitali e idee di nuova generazione” ha affermato il presidente Cazzani,
spiegando la recente lettera inviata ai sindaci di Pavia, Vigevano e Voghera
“Nei giorni scorsi la stampa nazionale ha dato ampio risalto a una lodevole iniziativa di marketing territoriale del Comune di Bergamo - dice Cazzani - Ecco, si tratta proprio di quanto invitiamo a fare da tempo per migliorare l’attrattività del nostro territorio che al contrario oggi risulta scarsamente appetibile per gli investimenti”.
L’invito di Cazzani è stato rivolto ai sindaci di Pavia, Voghera e Vigevano. Nella lettera a Depaoli, Sala e Barbieri si legge inoltre del marketing austriaco e svizzero “che ogni giorno corteggiano le nostre imprese con allettanti offerte. 
A questi si aggiungono promozioni territoriali a noi molto vicine, che si muovono nello stesso contesto istituzionale. "È la prova evidente che anche la provincia di Pavia può farcela”.
PAVIA. Il presidente di Confindustria Pavia Albero Cazzani ai sindaci “Non avete idee? Copiatele dal vicino”.

“Parti produttive e società civile – aggiunge Cazzani – si attendono dai rappresentanti politici un risveglio immediato cui seguano gesti concreti per creare nuove idee e attrarre nel Pavese, nella Lomellina e nell’Oltrepò capitali freschi e opportunità di crescita. Come sta già accadendo a Bergamo".Cazzani ha poi ricordato che la piattaforma normativa c’è già. “La Legge Regionale 11 è un’opportunità, una base da cui ripartire. Purtroppo a oggi è ancora inattuata e sta passando troppo tempo. Noi stiamo facendo la nostra parte. Il progetto “Pavia 2020” nato in collaborazione con l’Università, deve essere visto come un piano strategico di riferimento, rientrante nella stessa RL 11. D’altra parte è triste il confronto con Bergamo. L’iniziativa del sindaco Gori non si limita a una campagna promozionale della città”.
Politica industriale di territorio e relativo marketing sono temi su cui Confindustria Pavia punta da sempre come ribadisce Cazzani. “È una constatazione e quindi un problema che i comuni non siano in grado di esprimere idee innovative ma non possiamo permetterci il lusso di aspettare che nascano chissà quando. Dobbiamo copiare dai vicini. Da Bergamo per esempio”.
Si tratta di un programma a favore delle imprese, fatto di sconti sull’IMU, la riduzione degli oneri di urbanizzazione, possibili stralci ai piani urbanistici, procedure burocratiche online e ancora altre iniziative tutte volte alla semplificazione burocratico-amministrativa che il presidente Cazzani commenta: “Gori ha ragione: la sua è una politica industriale dal basso, che mira alla modernizzazione della PA e ad aprire un dialogo con le imprese innovative, per fare di Bergamo un ambiente a loro favorevole”.

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