Questa la mission di "Radioattivi", il progetto di promozione della socialità e dell'inclusione finanziato da Regione Lombardia, che vede come capofila il teatro sociale Calypso,con la partecipazione di Radio Ticino, Cem e Aps Salvo D'Acquisto.
L'obiettivo generale è molto semplice: utilizzare la radio per dare voce a chi ritiene di non averla. I destinatari del progetto sono detenuti, adolescenti e anziani, definiti "radioattivi" in quanto il loro status sociale li rende, a seconda dei casi, alienati dal contesto sociali, considerati anagraficamente non più produttivi oppure "diversi" per auto-rappresentazione.
Attraverso la loro voce, che finalmente trova nella radio un canale per esprimersi, hanno invece la possibilità di raggiungere moltissimi ascoltatori, proponendo un esempio virtuoso di comunicazione del proprio essere, dei propri desideri, bisogni, gusti, fornendo nel contempo un servizio utile alla città.
L'idea progettuale è stata quella di lavorare con un gruppo di detenuti, uno o più gruppi di adolescenti e di anziani alla creazione di format radiofonici da mandare in onda su Radio Ticino. I laboratori radiofonici sono iniziati del dicembre 2014 e ancora proseguono.Gli operatori teatrali di Calypso e i docenti del Cem hanno collaborato alla formazione delle persone cui è stata affidata la realizzazione dei format radiofonici.
Calypso ha lavorato su elementi quali l'uso della voce, la dizione, il timbro, il colore, la lettura al microfono e la drammatizzazione dei contenuti.
I docenti del Cem si sono invece concentrati sulle caratteristiche tecniche richieste in un format radiofonico. Il progetto "Radioattivi" ha quindi attivato un laboratorio in carcere per la produzione e messa in onda di un radio dramma a puntate, alcuni laboratori destinati a chi frequenta le Aps per anziani della città di Pavia per un programma sulla lingua e il dialetto e infine attività destinate agli adolescenti dell'IPSIA per la produzione di radio-diari.
a cura di Serena Baronchelli