PAVIA. Il senso del Natale nei “pensierini” degli amministratori pavesi.

PAVIA. Si dice che il Natale sia la festa dei bambini, che per essere adulti veramente occorre conservare dentro di noi un pizzico di “fanciullino”, e che il Natale è la festa della pace. Per questo abbiamo chiesto ai nostri amministratori e consiglieri comunali, di tornare anche loro per una volta “piccini” ed esprimere, come si faceva un tempo alle scuole elementari, un pensierino sul Natale.  Nel dolerci per gli assenti, ce n’è di che sorridere con affetto e di che riflettere.
E nel ringraziarli per la disponibilità dimostrata cedendo all’invito pressante della nostra Serena Baronchelli, vogliamo anche cogliere l’occasione per rivolgere ai nostri "special guest" AUGURI altrettando "special".
Andrea Mitsiopoulos: La crisi è globale ma bisogna aggrapparsi alla speranza. Il Santo Natale è l'occasione per aprire la mente e il cuore di tutti, consapevoli di quanto a volte sia difficile far passare l'idea di cambiamento a prescindere dal nome, come, tanto, è difficile togliersi la maschera dell'ipocrisia, gridare al vento la propria vera libertà, il nostro stato di donne e uomini liberi. Auguro un buon Natale e felice 2016 a tutti con tutto il cuore!!!

Melania Lanave: Per me il Natale è famiglia. Alla mia tavola siedono tutti, anche chi è solo. Il calore e l'armonia con bimbi, fratelli, nipoti e anziani con la tombola e l'apertura dei doni... Buon Natale a tutti e un augurio di cuore per un anno migliore.
Nicola Niutta: Per me Natale è una festa di condivisione, riflessione e solidarietà, è quel momento che funge da spinta per ricordare poi per il resto dell'anno che non siamo soli e che abbiamo la possibilità a nostra volta di far sentire meno solo chi vive ai margini. 
Matteo Mognaschi: Il Natale è l'occasione per stare con le persone che si hanno più a cuore e mettere per un giorno da parte pensieri e problemi.
Rodolfo Faldini: Dopo Pasqua, il Natale è la giornata più importante dell'anno e ci induce a riflettere su come abbiamo passato l'anno e su come invece dovremmo impegnarlo. Più passano gli anni e più trovo motivi per coltivare la mia fede e il mio vivere quotidiano, non solo per essere più buono, ma per seguire gli insegnamenti di chi ha voluto indicarci una strada che oggigiorno è più semplice di quanto appaia.
Angela Gregorini: Io non amo il Natale ma adoro la neve, mi scocciano i regali comandati ma impazzisco per panettone e torrone, a Natale non sono più buona ma a Capodanno sì!
Fabio Castagna: Passiamo mesi e mesi a correre appresso ai nostri molteplici impegni. Il Natale può essere un’occasione per fermarsi. Per fermare il tempo e trascorrerlo con i propri cari. Per riflettere, fare un bilancio dei mesi trascorsi e prendere impegni con se stessi per i mesi che verranno. Colgo l’occasione per augurare Buon Natale e Buon 2016 alla Città di Pavia.
Elena Vigo: Natale è il periodo per stare in famiglia! E' il momento di essere più buoni, di aiutare gli altri in proporzione alle proprie possibilità, attraverso un gesto nei confronti dei più poveri o aiutando la ricerca scientifica... certo non ci si deve limitare a questo periodo per fare del bene! Visto che queste festività cadono nell'anno santo della misericordia vorrei augurare a tutti un buon Natale e che la luce del Bambin Gesù brilli su tutti!
Davide Ottini: Per me il Natale, da laico, è un momento importante di riflessione e ritrovo: con se stessi, con la propria famiglia ed i propri affetti, con il proprio trascendente (sia esso Dio, per chi crede, o qualsiasi elemento spirituale). Mi piace in particolare il Natale che organizzo per i miei figli, ricco di tutti i simboli e le ritualità della nostra cultura e tradizione.
Luigi Furini: Vabbè, il 2015 è quasi finito. Chi ha rispettato i propositi che si era dato a inizio anno? Guardare indietro non serve. Però, stavolta facciamo sul serio. Cerchiamo di parlare meno e fare di più. Secondo me si fa pochissimo e si parla tanto. Riusciamo a fare il contrario? Sarebbe un bel passo avanti per Pavia e i pavesi. Ce la facciamo, almeno in questi giorni di festa, a essere meno ipocriti? Auguri a tutti.

Giacomo Galazzo: "Il Natale è un momento prezioso per stare con i propri cari che spesso nella frenesia dell'anno non si riesce a vedere. È un momento a mio parere per fare il punto su quanto si è fatto nell'anno trascorso e per ricaricare le batterie per quello che viene. È soprattutto un momento per riflettere su valori come accoglienza, solidarietà e fratellanza che indubbiamente questa ricorrenza ci suggerisce e per stimolarci a perseguirli con sempre maggiore forza nella nostra azione quotidiana".

Giuliano Ruffinazzi: Natale per me significa fermarsi un attimo e riflettere sui valori veri della vita.  Il 25 dicembre, festeggiando il Natale, si rende onore al principio della solidarietà e accoglienza verso gli onesti e i giusti. 
Alice Moggi: Per me il Natale è casa, famiglia e la magia di ritornare bambini, riscoprendo la semplicità, la serenità e la bellezza dello stare insieme. Perché Natale sia tutti i giorni, con la speranza e la fiducia verso il futuro, con la voglia di essere comunità accogliente e responsabile. 
Michele Lissia: Per me il Natale è il "calore della famiglia": ho quattro sorelle, quattro cognati e due nipoti!
Elena Madama: Per me questo è un Natale fondamentale, lo scorso "dormivo". Certamente desidero solo passarlo con i miei affetti. Per me augurare buon Natale equivale ad un augurio di serenità e felicità. Purtroppo molti hanno cancellato il significato affettivo e spirituale natalizio, privilegiando l'aspetto capitalistico e consumistico. Per me il vero messaggio del Natale è la condivisione.
Roberto Rizzardi: “La soddisfazione di Natale? Di avere contribuito a trovare una sistemazione temporanea ad E. G., il clochard invalido laringectomizzato che sostava da mesi presso il Pronto Soccorso in Policlinico”.
Miriam Agili, Serena Baronchelli