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PAVIA. Incontro-scontro Protti-Lazzari ma tutto finisce bene e l'invito al convegno su ASM è consegnato.

Creato il 23 ottobre 2015 da Agipapress
PAVIA. Incontro-scontro Protti-Lazzari ma tutto finisce bene e l'invito al convegno su ASM è consegnato. PAVIA. La giunta comunale utilizza due pesi e due misure quando compie valutazioni. Sulla base di questa convinzione Fabrizio Protti, fondatore e presidente di Azione Democratica, ha voluto incontrare questa mattina l'assessore Davide Lazzari. 
A spingerlo, il fervore con il quale l'assessore Alice Moggi ha querelato l'ex sindaco Alessandro Cattaneo reo di averle mosso un'accusa personale, rivolta anche alla sua famiglia. 
Un fervore e uno sdegno che, al contrario, non si sono secondo Protti, manifestati nel momento in cui l'assessore Lazzari lo ha attaccato sul suo profilo Facebook, accostandolo ad alcune vicissitudini legate alla figura di suo padre. 
In prima battuta l'incontro fra Lazzari e Protti non sembra possibile: "l'assessore non c'è", minimizza la segretaria, che invita il leader di AD a tornare la settimana prossima. 
Intanto, in sala consiliare, stava per avere luogo una conferenza stampa che vedeva coinvolto proprio Davide Lazzari.
Fabrizio Protti irrompe in sala chiedendo un colloquio con l'assessore e lo attende sulla porta fino alla fine della conferenza, esortandolo poi a confrontarsi con lui in presenza dei giornalisti. 

PAVIA. Incontro-scontro Protti-Lazzari ma tutto finisce bene e l'invito al convegno su ASM è consegnato. "Ci tengo a invitare lei e il sindaco Massimo Depaoli al prossimo convegno di Azione Democratica, che avrà come tematica la situazione di Asm - ha esordito -. Inoltre vorrei chiarire se, asserendo di avere le spalle larghe e di sapersi difendere in quanto nato nelle periferie mi stava muovendo una velata minaccia". 
"Mi sono rivolto a tutti i cittadini e non a lei - ha replicato Lazzari - Inoltre non ho mai associato lei a suo padre dandole del truffatore, non so neanche chi sia suo padre. Se crede di essere sempre al centro dei miei pensieri si sbaglia di grosso. Se si sente toccato agisca come meglio crede, saranno poi giudici e magistrati a valutare l'accaduto. Politicamente ritengo di aver agito nel giusto. Disponibile a chiedere scusa se sosterranno che ho sbagliato". 
Parole pacate, almeno nei contenuti ma tradite da un linguaggio non verbale che, da parte dell'assessore, lasciava trasparire un palese crescendo di nervosismo e un atteggiamento aggressivo sventolando il dito sotto il naso di Protti.
Ma se tutto è bene quel che finisce bene, alla fine Protti non ha reagito e si è limitato a confermare l'invito all'assessore per la prossima convention pubblica su ASM e ad uscire dalla sala, salvo poi girare tre video e postarli su Facebook per raccontare l'accaduto e il risultato finale. 
In perfetto "stile Staffelli".
di Serena Baronchelli

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