PAVIA. Ingegneria offre ancora sbocchi di lavoro molto interessanti. In Università, iniziati i test di ammissione
Creato il 03 settembre 2014 da Agipapress
PAVIA. Cercasi ingegneri disperatamente.
La disoccupazione in Italia ha ormai raggiunto il 12,6%, si perdono mille occupati al giorno, ma la domanda di laureati in Ingegneria
cresce costantemente. Il mondo delle imprese, infatti, ha assunto nel 2013
16.360 ingegneri, con un incremento del 7,4% rispetto al 2012.
Sono
addirittura quasi raddoppiate le assunzioni di laureati provenienti dal settore
civile ed ambientale.
I laureati più richiesti dal mercato, comunque, restano
quelli in grado di lavorare nel settore elettronico e dell'informatica: lo
scorso anno sono state offerte loro 7.600 posizioni lavorative e le prime
indiscrezioni sul 2014 sembrano confermare tale dato.
Cresciuta anche la
domanda di ingegneri nel settore delle costruzioni, mentre è calata la
richiesta nell’ambito di industrie elettriche, elettroniche, ottiche e
medicali. Conseguire l’ambito titolo, però, non è così
semplice. Proprio per questo molti neodiplomati hanno tirato un sospiro di
sollievo nell'apprendere che la verifica delle loro conoscenze scientifiche,
logiche e di comprensione verbale era sì obbligatoria, ma non selettiva.
Questa
modalità dovrebbe spingere gli studenti ad autovalutarsi, per capire se il
corso di laurea in Ingegneria sia veramente la loro strada. Ad attendere i neo-diplomati, 40 quesiti,suddivisi in5 sezioni: Matematica,
Scienze, Logica, Comprensione Verbale, Inglese.
Per lo svolgimento della prova
i ragazzi hanno avuto a disposizione un’ora e
45 minuti
Immediatamente
dopo aver terminato, hanno avuto la possibilità di conoscere il punteggio
ottenuto.
Per “stare sereni” occorreva rispondere correttamente a 11 domande
su 20 per quanto concerne Matematica e a 23 su 30 per l'Inglese.
Alle eventuali carenze sopperirà l’attribuzione diobblighi formativi
aggiuntivi,che
dovranno essere annullati entro il primo anno di corso. Alle 8,30 di ieri mattina il primo gruppo si è presentato davanti al pc armato di
calcolatrice e tanta speranza.
La “bestia nera”, come prevedibile, si è
rivelata matematica: la maggior parte degli studenti presenti stamattina, al
termine della prova, si è resa conto di non essere abile nei calcoli quanto
pensava. “Mi toccherà studiare tanto i numeri, ma me l’aspettavo – ammette
Matteo, residente a Pavia – la parte sulla cultura generale invece era
facilissima”. “Neanche io ho superato matematica – si accoda Luca che
attendeva l’amico seduto fuori dall'aula – ma non vedo l’ora di iniziare questa
nuova avventura”.
Alcuni studenti, però, avranno
accesso diretto all'anno accademico.
Si tratta dei “bravissimi” delle scuole
superiori: coloro che hanno ottenuto un punteggio pari almeno a 95 all'esame di maturità.
Giovedì sarà la volta della seconda tornata di aspiranti
ingegneri.
a curad di Serena Baronchelli