Si è tenuto ieri il primo di una serie di incontri tesi ad indagare il ruolo la donna nella comunità religiosa e nella società.
Per consentire l’intervento di ciascuna comunità religiosa, i loro rappresentanti sono stati suddivisi in tre gruppi, ciascuno dei quali prenderà parte a due incontri.
Hanno partecipato al confronto che si è svolto ieri pomeriggio in sala Grignani, alcuni rappresentanti del Centro Islamico, della Chiesa Cristiana “Vivere in Cristo” di Pavia, della Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, della Chiesa Evangelica della Riconciliazione, della Comunità Cristiana Parola di Vita e della Chiesa Ortodossa.
"Tutti questi interventi confluiranno in una pubblicazione volta a far comprendere alla cittadinanza pavese che le comunità religiose presenti in città sono qui per portare pace, nonostante troppo spesso vengano strumentalizzate e legate a sentimenti di paura e insicurezza" ha spiegato l'assessore alle Pari Opportunità Laura Canale.
Il dibattito si è aperto con un breve inciso sull'Arsenale Creativo, al quale la Comunità Valdese tiene molto. Il nostro Arsenale rientrerebbe infatti fra i luoghi interessati dal decreto Sblocca Italia.
La portavoce della Comunità Islamica ha in seguito letto alcuni versetti del Corano in cui le mogli vengono indicate come preziose compagne.
Un Pastore della comunità cristiana ha invece ricordato l’incontro fra Gesù e una donna che era stata sposata più volte e che, al momento dell’incontro, conviveva more uxorio: nessun giudizio era però arrivato da parte sua, in quanto il Messia era ben più interessato all’interiorità della donna.
Le donne sono fondamentali in quanto madri mogli e amiche - cristiana e ultimi giorni di Gesù.
La portavoce dei Mormoni ha infine sottolineato come, nella loro cultura, le donne scelgano spontaneamente di non accostarsi alla carriera per dedicarsi alla cura della casa e della famiglia, sottolineando più volte che non vi è alcuna imposizione del sesso maschile quando ciò accade.
a cura di Serena Baronchelli