PAVIA. L'adeguamento della fermata autobus per la disabile pavese avverrà in urgenza nei prossimi giorni.
Creato il 01 dicembre 2015 da Agipapress
PAVIA. L'adeguamento della fermata dell'autobus al
Demetrio verrà effettuato nei prossimi giorni. Lo ha promesso l'assessore alla mobilità
Davide Lazzari stasera in consiglio comunale rispondendo alla instant question a
firma della consigliera Melania Lanave relativa alla situazione di disagio motorio
reso noto da Raffaella Zanaletti.
La donna disabile, ma in grado di andare a
lavorare se il trasporto pubblico garantisce una serie di standard, attualmente
invece non riesce a scendere dall'autobus in prossimità della fermata del
Demetrio.
Motivo del problema l’area di sosta dei taxi proprio a ridosso della fermata degli autobus impedendo di fatto il regolare utilizzo della pedana riservata a persone con disabilità motoria.
Nonostante l'impegno pubblicamente assunto dal Comune nei
suoi confronti, la situazione continua a restare difficile.
"Riscontro la
buona fede degli autisti e la loro volontà di aiutarmi - si legge nella lettera
che la Zanaletti ha inviato a Melania Lanave questa sera presidente del
consiglio comunale, letta pertanto dalla consigliera di Forza Italia Barbara
Longo - ieri mattina per farmi scendere uno di loro mi ha persino preso in
braccio".
"Abbiamo adeguato le fermate come da richiesta della
signora - ha spiegato Lazzari – una a Montemaino, una al Policlinico e una al
Demetrio ma siamo stati costretti a ritardare l'intervento sulla terza fermata;
l’intervento verrà comunque effettuato in urgenza nei prossimi giorni".
Perplessa e poco soddisfatta Micaela Scala responsabile
di Ad Maiora l’associazione che annovera tra i propri associati la signora protagonista
di questa storia e che ha portato alla luce l’intera vicenda. “Anzitutto il
problema non è solo della signora Zanaletti - commenta Micaela Scala che ha
portato la storia a conoscenza dei mass media e della consigliera Lanave – ma mi
chiedo anche se servisse arrivare a dover presentare una istant per smuovere le
acque. Per questo monitoreremo l’evolversi della vicenda relativa alla nostra
associata ma ci batteremo anche per tutte le persone con disabilità, e non solo
per le fermate richieste dalla signora Zanaletti”.
Serena Baronchelli
e Miriam Agili