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PAVIA. L'amichevole con i clandestini* di Mortara la pagherà il Pavia Calcio.

Creato il 25 settembre 2015 da Agipapress

PAVIA. L'amichevole con i clandestini* di Mortara la pagherà il Pavia Calcio.

Matteo Mognaschi

PAVIA. Sarà il Pavia Calcio a pagare le spese dell'amichevole offerta dalla giunta comunale agli immigrati rifiutati a Mortara.
Il sindaco Massimo Depaoli ha comunicato ieri sera in consiglio che Palazzo Mezzabarba non sosterrà alcuna spesa. 
È stato un infervorato Matteo Mognaschi a sollevare la questione chiedendo al sindaco sulla base di quali atti avesse preso la decisione di cedere il campo a una squadra di "clandestini", quali costi dovrà sostenere il Comune e se "tale sensibilità sarà dimostrata anche ai cittadini pavesi". 

PAVIA. L'amichevole con i clandestini* di Mortara la pagherà il Pavia Calcio.

Antonio Bobbio Pallavicini

"Una realtà medio piccola può inibire la struttura a persone non iscritte ad alcuna società - ha rincarato la dose il capogruppo Forza Italia Antonio Bobbio Pallavicini -. Prendere decisioni diverse comporta parecchi problemi; tempo fa una porta di calcio cadde in testa a un ragazzo e si verificarono disagi a livello legale e soprattutto a livello emotivo. Non mi interessa che i ragazzi in questione fossero profughi, il sindaco di Mortara ha ben fatto. Non c'entra la politica in questo caso. Chiunque chieda di accedere allo stadio Fortunati si sente rispondere di no. Rischiamo di creare un pregresso allarmante".

PAVIA. L'amichevole con i clandestini* di Mortara la pagherà il Pavia Calcio.

Sindaco Massimo Depaoli

"Clandestino è chi riceve un ordine da parte di uno Stato che non lo riconosce - ha replicato il sindaco Massimo Depaoli -. Loro non sono clandestini*. Per questi ragazzi sarebbe disagevole venire ogni giorno a Pavia: è evidente che l'offerta ha valore simbolico. Abbiamo chiesto al Pavia Calcio se fosse disponibile a ospitarli, quindi saranno loro a sostenere i costi. Si tratta di un gesto di apertura che risponde alla grande eco che ha avuto il gesto di chiusura". 
Alquanto insoddisfatto il capogruppo Lega Nord. "È stato scorretto istituzionalmente nel rispondere alla scelta legittima di un sindaco eletto dai suoi cittadini - ha concluso -. Il sindaco può fare qualsiasi cosa se mantiene bene la città. Se non lo fa si dimetta, anziché pensare ai problemi di tutto il mondo quando tanti cittadini pavesi sono in difficoltà".
di Serena Baronchelli
* l'interpretazione del termine clandestino fornita dal sindaco è decisamente "anomala". Basta guardare su qualsiasi dizionario della lingua italiana. Non necessita nemmeno avere in casa tanti dizionari, basta cercare rapidamente su google e leggere le definizioni riportate dai grandi dizionari. alla voce "clandestino". Ne prendiamo due. Tra i maggiori... Il significato di clandestino secondo la Garzanti: "chi è entrato e vive in un paese illegalmente, senza regolare permesso di soggiorno" Il significato di clandestino secondo Treccani: "che entra in un paese illegalmente" Interessante il confronto semantico riportato da immigra.it
"Quotidianamente mezzi di informazione, blog, siti internet e le nostre stesse conversazioni sono popolate da termini come “straniero”, “clandestino”, “profugo”, “rifugiato”.
Questi termini NON sono sinonimi.
Il nostro utilizzarli come tali crea una grande confusione.
Spesso utilizziamo “immigrato” come sinonimo di “profugo”, o “clandestino”, rendendo identiche situazioni totalmente differenti.PROFUGO.
Il termine “profugo” non ha alcun significato giuridico, ma indica generalmente  una persona allontanatasi dal Paese di origine a causa di persecuzioni, di una guerra, o di eventi politici equiparabili.
CLANDESTINO.
Invece, il “clandestino” è colui che vive, opera, viaggia ecc. di nascosto (dal latino clam "di nascosto"), al di fuori della legalità.
Per estensione, l'espressione passeggero clandestino è passata poi ad indicare ogni persona che viaggia illegalmente su un aeroplano, un bus, una nave o un treno.
 IMMIGRATO CLANDESTINO.
Gli immigrati clandestini sono quindi coloro che giungono nel nostro Paese attraverso mezzi di trasporto illegali, come le carrette del mare; non necessariamente, quindi, queste persone hanno commesso illegalità aldilà di questo trasporto.
Non pare proprio che da nessuna parte compaia la definizione fornita dal sindaco. Definiamola allora una "licenza poetica assimilata ad una certa concezione dettata da appartenenza politica".
La Direzione



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