Le sei reti promotrici della campagna per una difesa civile e non violenta, la Conferenza Nazionale Enti di Servizio Civile, il Forum Nazionale Servizio Civile, la Rete della Pace, la Rete Italiana per il Disarmo, la Campagna Sbilanciamoci e il Tavolo Interventi Civili di Pace, hanno voluto augurare buon lavoro al nuovo Presidente della Repubblica auspicando una maggiore attenzione nei riguardi delle pratiche di servizio civile e sulle forme di difesa non violenta della patria.
"Siamo coscienti che la Costituzione le affida il comando delle Forze Armate - si legge nella missiva inviata a Mattarella - ma siamo convinti che saprà tenere in considerazione le nostre proposte, che mirano a ottenere un riconoscimento politico, giuridico, finanziario e quindi istituzionale per le nuove forme di difesa civile della Patria".
A Pavia sostengono l'iniziativa il CSV, Cooperativa Sociale Progetto Con - tatto e Pax Christi. L'obiettivo della campagna "Un'altra difesa è possibile"è quello di dare attraverso l'iniziativa popolare un confronto pubblico per ridefinire i concetti di difesa e sicurezza, rispettando la Costituzione che, secondo l'art. 11, "ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione di controversie internazionali".
La proposta di legge che i cittadini possono sottoscrivere chiede in sostanza l'istituzione e il finanziamento del Dipartimento per la Difesa civile e non violenta che comprenda i Corpi civili di Pace e l'Istituto di ricerche sulla Pace e il Disarmo.
La Campagna per la Difesa civile, attiva da due mesi, si concluderà a fine maggio con la raccolta delle 50 mila firme necessarie alla presentazione del progetto alla Camera dei Deputati.
a cura di Serena Baronchelli