PAVIA. L’Ordine dei Consulenti del Lavoro sigla l’accordo con l’Università: stage di praticantato per Giurisprudenza, Economia e Scienze Politiche
Creato il 12 dicembre 2015 da Agipapress
PAVIA.
Nel corso del Convegno Provinciale dei Consulenti del Lavoro che si è tenuto stamattina al Collegio Borromeo si è siglata ufficialmente la convenzione con l’Università di Pavia
relativamente al praticantato degli studenti di Giurisprudenza, Economia e
Scienze Politiche.
“Pavia
ha la fortuna di essere la sede di un ateneo storico e di eccellenza, che
incarna valori quali tradizione e cultura, ma anche innovazione e
professionalità - ha commentato Marisa Manzato presidente del Consiglio
Provinciale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro -. La scelta di realizzare un
accordo con l’università rientra nella strategia dell’Ordine di introdurre le
nuove generazioni alla nostra professione prima ancora che si concluda il ciclo
di studi. Preparazione e formazione devono seguire un percorso parallelo tra la
teoria e la pratica. Questa partnership con l’Università mira proprio a questo”.
senatore Pietro Ichino
Durante
l’incontro sono intervenuti la presidente del Consiglio Nazionale Consulenti
del Lavoro Marina Calderone e il senatore e giuslavorista Pietro Ichino.
“Il
convegno ha posto in evidenza come questa riforma segni la svolta verso un
diritto del lavoro maggiorenne, cioè un diritto fondato sulla responsabilità di
entrambe le parti, datore e prestatore di lavoro - ha commentato Ichino che nel
corso del convegno ha presentato una relazione dal titolo “Il nuovo diritto del
lavoro: luci, ombre e questioni aperte”.
Le
conclusioni sono quindi state affidate alla presidente del Consiglio Nazionale
Consulenti del Lavoro, Marina Calderone.
“Dal Jobs Act sono emerse ulteriori
funzioni per i Consulenti del Lavoro, che sono sempre più centrali rispetto
alle dinamiche del rapporto di lavoro. L’assistenza ai lavoratori, davanti alle
commissioni di certificazione, per varie tipologie contrattuali, ribadisce il
ruolo di terzietà che la nostra categoria ha ormai acquisito e sedimentato. È
questo il nostro contributo alla modernizzazione e alla semplificazione del
rapporto di lavoro, che necessita di sempre più chiarezza normativa e strumenti
di deflazione del contenzioso”.
(mpa)
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