Un semplice atto di cortesia verso i cittadini per lasciarli liberi di rientrare alle loro case entro un orario normale.
Ma la maggioranza respinge la richiesta e non modifica la disposizione dell’ordine del giorno. Passano avanti altri casi altrettanto importanti e i residenti attendono pazientemente che arrivi il loro momento. Dopo oltre due ore di inutile attesa, qualcuno avverte i residenti che l’attesa potrebbe protrarsi anche fino alle 2 del mattino. Decidano se restare o andare.
E’ a quel punto che la rabbia repressa e la stanchezza accumulata hanno fatto esplodere la reazione dei residenti del Borgo che si mettono a gridare la loro contrarietà, soprattutto una di loro che manda letteralmente “affanculo” la giunta e la maggioranza accusandola di essersi comportata in modo molto maleducato nei loro confronti, di averli ignorati come se non esistessero. Come a dire, non ci avete ascoltati perché il problema non v’interessa. La piazzata fatta è terminata con la comunicazione che l’ordine del giorno, che doveva essere discusso in questo consiglio, lo sarà al prossimo, il 30 luglio. E c'è la conferma che sarà il primo punto dell’ordine del giorno.
I residenti del Borgo decidono allora di lasciare la sala, ma garantiscono che il 30 luglio torneranno al Mezzabarba! (mpa)