La Prefettura sarebbe favorevole ad accogliere la proposta, nonché a istituire una cabina di regia per sfratti per morosità incolpevole.
Sembrerebbe una situazione in via di risoluzione, se non fosse che l'ultima parola spetta alla Questura.Tutto come prima, dunque. "Il problema non si è posto oggi - ha sottolineato il portavoce della Rete Alberto De Lorenzis - sono tre anni che lo poniamo all'attenzione del Comune e dell'Aler ma le porte ci vengono chiuse in faccia e gli assessori si negano. Sono ancora centinaia gli appartamenti sfitti. A giugno la giunta ci ha fatto delle promesse ma non sono state mantenute. Non ci può bastare la parola: gli sfratti vanno fermati e nessuna famiglia deve finire per strada, anziché pregare per una stanza al villaggio San Francesco, dove le condizioni abitative sono indecenti".
Sono 825 gli alloggi comunali presenti sul territorio che si sommano ai 2400 alloggi Aler.
Il Comune di Pavia, secondo la relazione letta dall'assessore alla partita Laura Canale, spende un milione di euro all'anno per manutenzione ordinaria. "Aler in questo momento sta recuperando alloggi inagibili - ha dichiarato il direttore Alfonso Mercuri -. La ristrutturazione è l'unico modo di fornire una risposta immediata. I risultati sono buoni: abbiamo consegnato 55 appartamenti, altri 56 saranno consegnati a giugno 2016 e ulteriori 45 il mese successivo".
"Se c'è una frattura fra cittadini e istituzioni si rischia grosso - ha commentato Polizzi -. Non si è lavorato bene su questo tema nei mesi scorsi. In parte perché il tema sfratti è stato ereditato dalla precedente giunta che non si è distinta per una particolare sensibilità sul tema, in parte perché affermare che a Pavia nessuno ha mai chiesto una moratoria per sfratti incolpevoli non è sufficiente. In commissione abbiamo cercato di individuare le zone opache per quanto concerne l'assegnazione case, ma nell'ordine del giorno non c'è nulla in merito. La formulazione degli impegni è generica, pertanto non firmerò l'ordine del giorno".
di Serena Baronchelli