Nel giorno in cui si è svolto l’incontro fra il presidente Bosone e i rappresentanti dei ragazzi delle scuole che hanno protestato per i disagi provocati da questa decisione secondo loro ingiustificata e arbitraria nonostante le spiegazioni fornite dal presidente Bosone, a mantenere alta l’attenzione sull’argomento arriva anche questo documento presentato congiuntamente da Forza Italia e Lega Nord. “A seguito della decisione da parte della Provincia di Pavia di adottare la settimana corta per le scuole superiori, in data 14 settembre 2014 – recita il testo depositato – l’assessore Gramigna ha rilasciato un’intervista nella quale affermava che non ci sarebbero stati problemi inerenti al trasporto scolastico, nonostante la modifica degli orari d’uscita delle scuole; nei giorni seguenti la suddetta dichiarazione sulla stampa locale, sono state messe in evidenza numerosi disagi su tutto il territorio della provincia per gli studenti pendolari”.
Il successo dell’iniziativa dei due gruppi non sembra destinata ad avere successo, visto anche quanto affermato dallo stesso presidente Bosone questa sera all’incontro con i ragazzi delle scuole in Provincia nel corso del quale ha ribadito che l’assenza di fondi taglia ogni possibilità di cambiamento della decisione presa in merito alla chiusura delle scuole nella mattina di sabato.