PAVIA. La pericolosità della scelta comunale nel dettagliato resoconto del consigliere Polizzi.

Creato il 10 settembre 2015 da Agipapress
PAVIA. Il prossimo confronto con i borghigiani sarà sabato 12 settembre presso la sala San Martino di Tours ma intanto oggi il consigliere del M5S di Pavia Giuseppe Polizzi ha condotto un importante sopralluogo in Borgo (leggi qui) incontrando alcuni dei residenti e verificando di persona le problematiche concrete esistenti.
Questo il resoconto lungo e dettagliato del consigliere al termine dell’incontro, resoconto con cui Polizzi intende rendere giustizia alle lamentele dei borghigiani che “qualcuno, compresa la giunta Depaoli, vorrebbe derubricare a semplice paura del cambiamento”.
“A parere del M5S, al contrario, le istanze dei borghigiani trovano fondamento in un timore, attuale, di un pericolo per la propria sicurezza e per quella dei propri cari – commenta Polizzi -. Provo a spiegarvi il perché e per questo ringrazio le tante persone che oggi hanno voluto accompagnarmi nel sopralluogo che mi ero ripromesso di fare, per comprendere meglio la situazione”.
E il consigliere apre con le valutazioni di natura tecnica che mettono in evidenza alcuni aspetti finora sconosciuti alla popolazione ma recuperati dalle ricerche effettuate nelle scorse settimane da Fabrizio Protti di Azione Democratica e ieri affidate al consigliere Polizzi e ai rappresentanti dell’opposizione.  Vediamo di cosa si tratta. “Sotto l’aspetto per così dire tecnico, diversi sono stati i problemi sollevati – rende noto il consigliere Polizzi -. Anzitutto  dato il senso unico di marcia, il traffico in entrata in via Milazzo si è spostato in strada Del Siccomario (c.d. Strada arginale) e in via Trinchera. Strada del Siccomario pare non abbia l’agibilità richiesta dalla legge; questo è quanto emerge dai documenti recuperati da Azione Democratica. Dal sopralluogo effettuato oggi, tra l’altro, emergono diversi profili di criticità totalmente ignorati dall’assessore Lazzari e che mettono a rischio l’incolumità di chi quella strada, oggi, la deve percorrere per forza per tornare a casa propria”. E veniamo ad altri particolari evidenziati da Polizzi: “E’ una strada priva di protezioni laterali, col manto stradale compromesso e costellato di buche; è priva di barriere di contenimento, priva di illuminazione, priva di segnaletica sul manto stradale e tramite cartellonistica; è una strada a doppio senso in cui l’aumento del traffico (dato dalla chiusura di Via Milazzo in entrata) ha causato pericoli per gli automobilisti. In circa 10 minuti, ho contato una ventina di autovetture e camion nel doppio senso di marcia. Ogni qualvolta due macchine si incrociano, una si deve fermare per far passare l’altra. Come ho documentato con alcune fotografie, ciò comporta che una delle due autovetture debba “sostare” al limite dell'argine, scosceso e soggetto a cedimenti (che solo camminandoci a piedi sono facilmente verificabili). E' evidente che, in tale situazione, anche i ciclisti si trovino in condizione di pericolo”. A questo punto, dopo una verifica che conferma ulteriormente quanto già documentato ripetutamente dai nostri articoli, foto e video raccolti direttamente e tramite i residenti, il consigliere Polizzi arriva a sollevare un quesito che si attende abbia risposta da parte del Comune: “La domanda che porremo presso la Commissione II è la seguente: “La Strada del Siccomario – c.d. Strada arginale - ha il certificato di agibilità? La medesima, è stata collaudata? In ogni caso, allo stato attuale, è agibile? In caso di risposta negativa o assenza di risposta, dati i problemi legati alla sicurezza dei cittadini pavesi, ci rivolgeremo al Prefetto e al Sindaco per le rispettive competenze e chiederemo che gli uffici preposti consegnino i documenti e, nel caso, provvedano alle necessarie verifiche e adottino i provvedimenti onde garantire l'incolumità. Se dalle verifiche risulterà che tale agibilità non vi è o che, più in generale, la strada è pericolosa, domanderemo a Prefetto e Sindaco nelle rispettive competenze, l'attuazione di misure straordinarie - sino alla sospensione del traffico in Strada del Siccomario - finché non sarà garantita la sicurezza di chi transita e sinché non saranno fatti gli opportuni accertamenti”. E non è tutto. Polizzi infatti, evidenzia anche un altro elemento di insicurezza che preoccupa fortemente i residenti del Borgo Basso e che riguarda le condizioni in cui si trova via Trinchera. “Sempre a causa della chiusura del traffico in entrata in via Milazzo, parte del traffico si è spostato in via Trinchera – afferma Polizzi -. In tale via manca la segnaletica; l’illuminazione è scarsa, taluni pali della luce sono totalmente coperti da alberi, vi sono alberi da potare siccome diversi rami incombono sulla strada; il manto stradale è compromesso da buche ed è stato rifatto soltanto parzialmente;  la velocità dei veicoli in transito è aumentata, non vi sono “dossi” che possano dissuadere alte velocità. Inoltre, data la pericolosità della Strada Del Siccomario, diversi automobilisti che arrivano da Travacò preferiscono percorrere via Trinchera per poi svoltare in via Milazzo e quindi in piazzale Ghinaglia anziché percorrere Strada Del Siccomario. Questo ha causato un aumento esponenziale del traffico in entrata in via Trinchera, rendendo quella che era una strada tranquilla, percorsa e vissuta solamente dai residenti, dove i bambini giocavano, una sorta di bretella per entrare in Pavia. I problemi sono anche altri: i residenti di via Trinchera che hanno il garage o il posto macchina, devono fare manovre molto pericolose per entrare nelle proprie abitazioni, siccome l’aumento del traffico e della velocità di percorrenza non consentono, come succedeva prima, di poter agevolmente parcheggiare o entrare nella propria abitazione. Senza contare, ancora una volta, i pericoli per i ciclisti”. E come avevano ricordato ieri i residenti all’incontro a Pavia, anche oggi Polizzi richiama alla memoria un gravissimo episodio avvenuto nel 1994 e che accadde proprio in via Trinchera: “Ricordiamo che proprio in via Trinchera anni fa accadde un duplice incidente mortale, e nella memoria dei borghigiani vi è ancora quel drammatico evento. La paura è che ciò, soprattutto nelle ore notturne o nelle giornate di brutto tempo, dato il traffico in aumento, possa ricapitare in via Trinchera o in Strada Del Siccomario”. Il resoconto del consigliere Polizzi prosegue con una breve analisi della situazione di via Milazzo prima di procedere alla conclusione: “Di conseguenza al “senso unico” via Milazzo è diventata la strada preferita da chi viene da Travacò, siccome gli automobilisti preferiscono percorrere via Milazzo al posto della Strada Da Siccomario data la pericolosità percepita e reale. Ancora una volta: il traffico in via Milazzo è aumentato, le velocità pure”. E ancora il consigliere Polizzi mette l’accento non solo sul metodo ma anche sul modus operandi tenuto dal Comune: “Sullo sfondo dell’intera questione vi è stata l'assenza da parte della giunta Depaoli, di informazione e confronto con i borghigiani. Ciò ha causato tensioni e fraintendimenti nella comunità dei residenti: vicini di casa e persino componenti del medesimo nucleo familiare, abitanti in diversi punti di via Milazzo e Via Trinchera, a causa di una decisione improvvisa e senza appello, si sono polarizzati tra coloro che sono a favore (mi sono parsi una minoranza) e coloro che sono contrari, tra chi vuole tornare al senso doppio di marcia e chi invece prospetta soluzioni alternative (come il senso alternato). Tra le diverse posizioni vi è un filo che accomuna tutti: la convinzione che la decisione del duo Depaoli-Lazzari sia stata calata dall’alto, imposta ai cittadini senza alcuna volontà di dialogo e confronto”. Il consigliere Polizzi intende ora procedere con ulteriori approfondimenti e poi, congiuntamente con gli altri consiglieri di opposizione, intende dare battaglia al Comune affinché si garantiscano sicurezza e incolumità dei borghigiani e di chiunque transiti lungo quel percorso. E il primo passaggio sarà chiedere tutti insieme la convocazione della Commissione II già dai prossimi giorni. (mpa)

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