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PAVIA. La protesta di Polizzi per un relatore al convegno sul Gender organizzato dal Comune.

Creato il 25 settembre 2015 da Agipapress
PAVIA. La protesta di Polizzi per un relatore al convegno sul Gender organizzato dal Comune. PAVIA. Pubblicata su Facebook la lettera che il consigliere del M5S ha inviato al sindaco Depaoli e all’assessore Alice Moggi sta facendo il giro delle bacheche sul social. Polizzi si riferisce ad un convegno che è stato calendarizzato per il prossimo 1 ottobre alla Sala S.Martino di Tours in materia di “Gender”.La ragione della lettera del consigliere sta nel fatto che alla conferenza è prevista la partecipazione della dottoressa Patrizia Fermani che ha preso posizioni dure contro l’omosessualità. Riportiamo qui di seguito il testo della lettera inviata dal consigliere Polizzi
“Egregio Sindaco,
gentile assessore Moggi,
come amministratore locale, ma ancor prima come omosessuale dichiarato che ha lottato per anni per il benessere della comunità LGBT locale, Vi chiedo di revocare immediatamente l'autorizzazione della Sala di S. Martino di Tours per le ragioni di seguito indicate.
Tra i relatori vi è la dott.ssa Patrizia Fermani, che in diversi suoi articoli travalica il libero esplicarsi del pensiero per arrivare a messaggi obiettivamente omofobici e pericolosi.
Secondo la Fermani, ad esempio, gli omosessuali sono fautori di una sorta di: “dittatura omosessista che ha assunto forma totalitaria”; definisce gli omosessuali quali “nemici”.  Altresì, la suddetta lancia accuse pesanti "I movimenti omosessualisti hanno trovato la congiuntura favorevole per inserirsi in un più vasto piano di destabilizzazione", Inoltre, la "visibilità delle persone omosessuali" (obiettivo condiviso dall’amministrazione Depaoli") per la suddetta è esibizione pubblica o la pubblicizzazione mediatica della omosessualità come un attentato alla corretta educazione, alla famiglia e alle strutture portanti della società e sempre la suddetta si scaglia contro chi considera normale (sic!) le persone omosessuali si è insinuata la pericolosissima idea secondo cui ciò che esiste contiene in sé anche la propria giustificazione. Così ha potuto essere propagandata con sempre maggiore audacia l’idea che vuole l’omosessualità non solo come una variante normale della sessualità ma come quella capace di esaltare al meglio i miti della libertà e della autodeterminazione e riaffermare il mito dell’uomo che domina anche le leggi della natura e può contraddirle a piacimento. La suddetta, definisce i nostri affetti e le nostre famiglie esibizione di modelli contro natura (fonte:http://www.riscossacristiana.it/la-dittatura-omosessista-e…/).
In un altro articolo la dottoressa afferma che le relazioni omosessuali sono malate, patologiche “Ecco dunque che si avverte la necessità impellente, per tutti, di disciplinare le relazioni omosessuali. In altre parole, la patologia, quando è diffusa, diventa ipso facto fisiologia” /http://www.riscossacristiana.it/il-nostro-primo-family-gay…/)
Infine, paragona l’omosessualità alla pedofilia “Le direttive diramate dall’OMS, e già in parte recepite dall’attuale governo Letta, sono del resto la dimostrazione più evidente che il disegno pansessista in via di rapida realizzazione punta inesorabilmente ad appropriarsi dell’infanzia”. (http://www.riscossacristiana.it/la-pedofilia-obiettivo-pro…/).
I messaggi della dottoressa sono obiettivamente violenti e omofobi, non in linea con l’azione di questa amministrazione e neanche, a ben vedere, di quella precedente.
Qui si è andato oltre la libera manifestazione del pensiero. Si è trasceso in un linguaggio e pensiero rozzo e violento che non deve trovare spazio nei locali pubblici a disposizione dei cittadini pavesi.
In attesa di riscontro,
Giuseppe Polizzi
consigliere comunale del M5S PAVIA"


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