PAVIA. La sicurezza nazionale al centro degli interessi dei corsi universitari e di un concorso universitario.

Creato il 09 settembre 2014 da Agipapress
PAVIA. Sicurezza nazionale: è boom di corsi universitari inerenti al tema. Scienze Politiche, Giurisprudenza, Economia, Ingegneria, Sociologia e Comunicazione: cos’hanno in comune queste facoltà? L’istituzione recente di corsi legati a geopolitica, sicurezza economico-finanziaria, cyber-security e molto altro ancora. Tutti questi argomenti fanno capo a quella sfera che viene comunemente definita “intelligence”. 
La Scuola di formazione del Dipartimento Informazioni per la Sicurezza (DIS) collabora con Università, centri studi e think tank per lo sviluppo di interventi formativi e di progetti di ricerca. Un esempio di tali iniziative sono gli accordi con la Sapienza di Roma e il Politecnico di Torino, le prime progettualità che l’intelligence italiana ha definito con il mondo accademico. A fornire un contributo fondamentale nel settore intelligence potrebbero essere i giovani, proprio attraverso il loro impegno negli studi universitari. 
Da questa riflessione e dalla volontà di apertura del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, è stato creato il concorso “Una tesi per la sicurezza nazionale”. Verranno assegnati 5 temi, del valore di 2.000 euro ciascuno, alle migliori tesi di laurea magistrale che abbia come oggetto l’intelligence economico-finanziaria, la geopolitica, la cyber-security e gli aspetti giuridici legati all’attività informativa. 
Per poter partecipare è necessario essere cittadini italiani e aver discusso una tesi di laurea magistrale tra il 1 gennaio 2012 e il 31 maggio 2014. Requisito indispensabile, inoltre, aver conseguito una votazione pari almeno a 110/110. 
Le domande di partecipazione vanno presentate esclusivamente per via informaticadisponibile sul sito della Sicurezza Nazionale (www.sicurezzanazionale.gov.it/concorsotesi.nsf); la data di scadenza è il prossimo 30 settembre. Le tesi ammesse al concorso verranno valutate da una commissione interna in base alla rilevanza e al grado di approfondimento del tema nonché agli elementi di originalità dei contenuti.
(a cura di Serena Baronchelli)

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