La conversazione in programma avrà come tema “Il disegno come banco di prova per gli artisti della Scuola Civica di Pittura di Pavia: la testa di Paride” tenuta dalla dottoressa Silvia Salvaneschi.
I disegni, che provengono dall’Archivio della Scuola di Pittura, offrono una ricca varietà di riproduzioni di statue in gesso e coprono un periodo che va dalla prima metà del XIX secolo fino agli anni ’30 del Novecento.
“Particolarmente interessante - ha dichiarato Silvia Salvaneschi - è il disegno di un allievo della scuola pavese datato 1872, che ritrae la testa di Paride di Antonio Canova, e che rappresenta una testimonianza degna di nota. Infatti secondo i documenti d’archivio era presente nella collezione della Scuola di Pittura il calco in gesso dell’opera originale in marmo del grande scultore Antonio Canova, oggi non pervenuto nella raccolta dei Musei Civici di Pavia”.
L’incontro consentirà di approfondire una realtà suggestiva della storia locale, incentrata sulla collezione di Scultura moderna e Gispoteca, inaugurata presso i Musei Civici, attraverso un confronto di testimonianze artistiche interessanti, dal disegno “Testa di Paride” alle opere in gesso esposte “Testa di Elena” affrontando infine un legame con la scultura del neoclassicismo di Antonio Canova e i protagonisti della mitologia antica.
La conferenza sarà introdotta da un momento musicale con l'intervento al flauto di Chiara Bissolotti e Serge Kpamenan, che eseguiranno il duetto op.2 n.2 di J. J. Quantz.
(mpa)