La decisione è stata presa a seguito dei lavori e delle disposizioni AIPO ma la determina sembra non specificare con esaustività la tipologia di lavori eseguiti e disposizioni prescritte da AIPO.
Parrebbe che la carreggiata sia stata leggermente allargata, senza una previa opera di collaudo.
"E' molto probabile che questa manovra sia una 'pezza' a dei lavori iniziati circa tre mesi fa dal Comune dopo il secondo incidente avvenuto sull'argine - commenta Fabrizio Protti di Azione Democratica - lavori che avrebbero previsto l'allargamento della carreggiata della rampa con relativo sbancamento di terra di sponda e che avrebbero subito un blocco quasi immediato in quanto non comunicati ad AIPO, intervenuta in un secondo tempo a constatare le cose fatte. Perciò una pezza sulla pezza su una situazione che da ormai 6 mesi sta nel limbo, in attesa di una risposta della Prefettura che dovrebbe fare finalmente chiarezza sulla situazione".
Serena Baronchelli