"La rete antiviolenza negli ultimi mesi ha avuto un ampliamento significativo - ha riconosciuto l'assessore alle pari opportunità Laura Canale -. È segnale che il territorio ha percepito quanto sia importante contrastare il problema. Se è vero che ci sono culture che non hanno visto l'emancipazione occidentale, è anche drammaticamente vero che questo problema è presente anche nel nostro Paese". La violenza nei confronti delle donne rappresenta in ogni caso una violazione dei diritti umani, laddove per violenza si intende qualsiasi tipo di azione sia in grado di provocare sofferenza psichica, fisica, sociale o economica. "Senza autonomia economica non è possibile uscire da situazioni di disagio - commenta la Canale -. È fondamentale interagire con i centri antiviolenza perché solo le professionalità che si trovano al loro interno possono aiutare le donne a uscire da una realtà di minaccia attraverso un percorso interiore. La giornata di oggi ci permette di fare il punto della situazione ma da domani la rete deve vivere intensamente.
Sollecito la politica a partecipare ai momenti di formazione, perché solo essendo consapevole della situazione potrà dare indicazioni sulla direzione da prendere".
Se un sindaco si assume la responsabilità di far seguire una donna da un soggetto non accreditato, infatti, a rispondere della sua integrità sarà in ogni caso l'ente locale. Hanno presenziato alla mattinata, fra gli altri, il sindaco di Siziano Donatella Pumo, l'assessore alle Pari Opportunità del Comune di Vigevano Brunella La Valle, il sindaco di Belgioioso Francesca Rogato, la responsabile del servizio Pari Opportunità della Provincia di Pavia Marina Merlini, il responsabile del piano di zona di Casteggio Roberto Marzola, l'assessore alle Pari Opportunità del Comune di Voghera Alida Battistella, il sindaco di Canneto Pavese Francesca Panizzari, l'assessore servizi sociali del Comune di Broni Cristina Varesi, dell'assessore al Welfare del Comune di Stradella Alessandra Mossi e il sindaco di Sannazzaro Giovanni Maggi. Presenti anche rappresentanti della Procura di Pavia, di Cigl, Cisl e Uil, dell'Università di Pavia, della Questura, dell'Asl e dell'Ordine dei Medici. di Serena Baronchelli