PAVIA. Le Nuove Visioni del candidato sindaco Cristina Niutta

Creato il 09 maggio 2014 da Agipapress
PAVIA. “Amministrare una città è innanzitutto sottoscrivere un patto con i propri cittadini” si legge fra le prime righe del programma elettorale di Cristina Niutta. Ed è proprio questo il tasto sul quale la candidata sindaca di Nuove Visioni per Pavia, supportata dalla coalizione di Scelta Civica, Fare per Fermare il Declino e Partito Liberale, intende battere. A partire dal recupero dei quartieri, troppo spesso dimenticati e abbandonati a loro stessi in virtù di iniziative pensate su misura per il centro storico.
“La mia priorità sarà ascoltare la gente, senza promettere la luna, ma puntando a migliorare la qualità della vita in ogni parte della città – ha confermato Cristina Niutta in occasione di un incontro da lei organizzato di fronte al centro sociale di Fossarmato, scelto come simbolo del degrado dei quartieri pavesi - dimenticare i negozi di quartiere è un errore madornale: essi, infatti, sono fondamentali per la vivibilità delle zone periferiche di Pavia, in particolare per quanto concerne gli anziani che non si spostano in auto. Non trasformiamo la nostra città in un mosaico di quartieri dormitorio per i pendolari che lavorano a Milano. Anche chi abita in queste zone ha diritto a sentirsi pavese”.
Fino a pochi mesi fa, la Niutta faceva parte della giunta Cattaneo in qualità di assessore alle Pari Opportunità. Un’esperienza che, oggi, definisce come un errore. “Nel 2009 si parlava di cambiamento, credevo di essere nel giusto – ricorda la candidata - Non si sono mai visti tanti arresti a Pavia come nell’ultimo periodo, coronati dal caso Tedesi, ex direttore generale di Asm. Mi sono chiesta: voglio continuare così? La risposta, ovviamente, era no. Troppo spesso si pensa che i pavesi abbiano la memoria a “brevissimo” termine. Chiedo ai cittadini di non ricordare solo gli ultimi due mesi di amministrazione, ma tutti e cinque gli anni. tante promesse non sono state mantenute”.  Il riferimento, più esplicito che velato, è in particolare all’area Neca, mai riqualificata.
Punti cardine del programma di Nuove Visioni di Pavia anche una revisione dell’attuale Pgt, che secondo la Niutta “rispecchia quello proposto dalla giunta Albergati: case, negozi e supermercati, senza alcun intento di migliorare la città”, e un intervento tempestivo relativo alle piste ciclabili.
"I soldi a disposizione sono sempre di meno – ha riconosciuto la Niutta - ma il bilancio comunale si aggira intorno ai 100 milioni di euro: basta saperli gestire. Le attuali piste ciclabili sono pericolose e non comunicano fra loro. Inoltre non dimenticheremo il tema lavoro neanche per un secondo, impegnandoci a trovare sinergie con le eccellenze pavesi come l’Università e il Policlinico, e a creare incentivi per la nascita di nuove imprese e per far rimanere in vita quelle che attualmente sono presenti sul territorio. Se non c’è lavoro non c’è dignità”.
Una nuova visione della città, insomma, sembra davvero pararsi davanti agli occhi dei sostenitori di Cristina Niutta: saranno le urne, il prossimo 25 maggio, a rivelarci se i cittadini pavesi hanno scelto di guardare la loro città nello stesso modo.
Testo e foto a cura di Serena Baronchelli


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