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PAVIA. Merlino (Federalberghi): “Turismo residenziale, promozione del territorio, valorizzazione della Certosa e tanta collaborazione”.

Creato il 09 ottobre 2014 da Agipapress

PAVIA. Merlino (Federalberghi): “Turismo residenziale, promozione del territorio, valorizzazione della Certosa e tanta collaborazione”.

Giovanni Merlino Presidente Federalberghi PV

PAVIA. Il turismo residenziale potrebbe essere un'ottima risorsa per Pavia, ma non viene sfruttata. Sono molte le proposte che Giovanni Merlino, presidente provinciale di Federalberghi, ha avanzato al sindaco Massimo Depaoli e all'assessore al commercio Angela Gregorini, durante l'incontro organizzato presso la sede pavese di Ascom. Una su tutte: attrarre i turisti e spingerli a pernottare a Pavia. "Se si parla di commercio occorre discutere anche di turismo - spiega – i due ambiti sono molto legati. Purtroppo gli alberghi di Pavia durante il weekend sono quasi sempre deserti. I turisti non si fermano in città, nonostante gli hotel offrano sconti importanti sulle tariffe ufficiali. Questa situazione ha lasciato perplesso il sindaco, che forse non se l'aspettava". Colpa, forse, di una disinformazione generale? Certo, durante la settimana approdano a Pavia molti visitatori, ma si tratta di turisti giornalieri, che arrivano la mattina e se ne vanno la sera. "Sappiamo bene che il turismo a Pavia non è facile - riconosce Merlino - anche le società che organizzano eventi sono in grossa difficoltà. Tutti i numeri che la precedente amministrazione dava sulle visite in città evidentemente non erano abbastanza per rientrare degli investimenti, che sono a lungo termine e non garantiscono un ritorno immediato"."Secondo uno studio di Federalberghi – aggiunge il presidente Merlino - se un turista si ferma una notte a dormire, solo il 30% di ciò che paga va all'albergatore, il rimanente 70% va al territorio. Quindi, il turista arricchisce il territorio".
PAVIA. Merlino (Federalberghi): “Turismo residenziale, promozione del territorio, valorizzazione della Certosa e tanta collaborazione”.
La ricetta per attirare visitatori sembra semplice, almeno a dirsi. "Urge puntare sulle mostre, sugli eventi culturali e sull'enogastronomia – aggiunge Merlino - anche se è chiaro che l'attuale bilancio limita la possibilità di agire in tal senso. Bisognerebbe istituire nuovamente il “circuito città d'arte” composto da Piacenza, Pavia e Cremona: puntare solo sulla città di Pavia non è facile, anche se più immediato. Numerosi treni e pullman collegano Pavia con Milano e Linate. Voghera, per esempio, è più difficile da inserire nel circuito: occorre cambiare diversi mezzi pubblici e non sempre i turisti ne hanno voglia". Il percorso, secondo le ipotesi avanzate in sede di discussione, potrebbe arrivare a includere tutte le città intorno al Po e al Ticino. Angela Gregorini, dal canto suo, ha raccolto alcuni spunti di Federalberghi, come l'istituzione di un deposito bagagli per i turisti e di un info-point davanti alla stazione, assicurando che presto verrà presentato il progetto.
PAVIA. Merlino (Federalberghi): “Turismo residenziale, promozione del territorio, valorizzazione della Certosa e tanta collaborazione”.
"Sia le cantine che i ristoratori stanno cercando di dare vita a un progetto affinché l'enogastronomia pavese venga conosciuta anche al di fuori dell'Italia – spiega Merlino - e Federalberghi si sta organizzando per presenziare con un proprio stand alla Fiera Culturale e del Business di Barcellona che si svolgerà a novembre. Cercheremo di portare in Spagna il maggior numero di alberghi pavesi possibile in modo tale da far conoscere a livello europeo le strutture della nostra provincia".
PAVIA. Merlino (Federalberghi): “Turismo residenziale, promozione del territorio, valorizzazione della Certosa e tanta collaborazione”.

Assenza di proposte spontanee da parte della giunta Depaoli? Forse, ma il presidente provinciale di Federalberghi riconosce che "sono passati solo 100 giorni" e prosegue elencando le possibili soluzioni all'attuale crisi del turismo residenziale. La collaborazione del Comune, in questo senso, è fondamentale. "Stiamo cercando di ottenere contatti con le delegazioni austriache - spiega Merlino - siamo gemellati con Obernberg, dove ho lavorato 4 anni. Ciò potrebbe portare moltissimi turisti a Pavia. Mi appello all'amministrazione affinché non perda tempo. Sono già stato contattato quattro volte e ho sempre dovuto rispondere che deve essere il sindaco a formalizzare l'invito. Spero che lo faccia presto: in questi casi il colore politico non ha alcuna importanza". Un altro problema di cui si è a lungo dibattuto la settimana scorsa con i commercianti e con l'amministrazione comunale è la difficoltà di raggiungere la Certosa di Pavia. "Non riusciamo a capire quanti visitatori ci si rechino esattamente - sottolinea Merlino - si sente parlare di 500 mila visitatori ma non abbiamo certezze. Abbiamo chiesto al rettore Fabio Rugge il numero reale di turisti e le motivazioni per cui visitano il monumento. Occorre migliorare il collegamento fra la struttura e Pavia che attualmente non esiste". La speranza è che Expo 2015 rappresenti un punto di partenza e non di arrivo. "Pavia è molto vicina al padiglione Expo - riflette il presidente di Federalberghi - e dovrebbe raccogliere il 5% dei pernottamenti, quindi circa 300mila". "Speriamo che la nuova giunta della Camera di Commercio abbia nei prossimi 5 anni un approccio molto diverso dal precedente - conclude con un pizzico di polemica Merlino, che ne è attualmente membro - e che anche Depaoli e gli assessori adottino un metodo diverso. Non ho mai visto collaborazione fra la giunta Cattaneo e la Camera di Commercio ma solo un estenuante muro contro muro. Speriamo che questo muro venga abbattuto. Pavia è la capitale della Provincia e deve rivestire la giusta importanza".
a cura di Serena Baronchelli

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