PAVIA. Missione in Cina dell’Università di Pavia fino al 22 maggio

Creato il 18 maggio 2015 da Agipapress
PAVIA. Missione in Cina per l’Università di Pavia: fino al 22 maggio una delegazione dell’Università di Pavia, guidata dal Rettore Fabio Rugge, visiterà Università e centri di formazione a Pechino e Shanghai.  Primo incontro oggi, alla Peking University: cinque gli ambiti di cooperazione che il Rettore Rugge ha discusso con il vicepresidente dell’università cinese Li Yansong. verifica dei risultati subito dopo l’estate. L’obiettivo principale della visita, progettata dal Delegato ai processi di internazionalizazione, la professoressa Ilaria Poggiolini e dal Servizio Relazioni internazionali, è rendere istituzionali i rapporti con un nucleo di Università cinesi di ranking elevato, sulla base di progetti concreti di collaborazione e interessi comuni in numerose aree scientifiche, dall’ingegneria all’economia, dalle scienze politiche al settore umanistico.  “Il viaggio in Cina - spiega il Rettore Fabio Rugge - vuole consolidare un insieme corposo di iniziative che da tempo vedono il nostro Ateneo dialogare con la Cina. E’ un dialogo che riguarda molte Università cinesi, ma non solo. Abbiamo da poco lanciato progetti di formazione in ambito sportivo (Accademia del Calcio). Certo, la tipica formazione universitaria rimane al centro dei nostri interessi. Con il Delegato per i processi di internazionalizzazione professoressa Poggiolini, il Prorettore per la terza Missione professor Svelto e il professor Berkofsky “Gianni Mazzocchi Fellow” ed esperto di politica cinese, incontrerò i Rettori della Peking University, Beijing Jiaotong e Tsinghua a Pechino e a shanghai delle Università Fudan e Tongji. Confermeremo i nostri impegni di insegnamento là; porteremo a Pavia più studenti e più ricercatori cinesi. Questi sviluppi concretizzano un impegno del mio rettorato a individuare dei Paesi bersaglio dei nostri progetti di internazionalizzazione. Guardiamo naturalmente anche oltre Oceano, all’Africa, ma la Cina è oggi un interlocutore essenziale per l’impresa di studio e formazione di una Università. Se l’Università di Pavia sarà presente con forza nell’orizzonte globale, potrà garantire il prosieguo della sua tradizione nel XXI secolo. Questo offrirà alla città una risorsa di identità e sviluppo preziosa”. Il primo incontro, si è svolto stamattina alla Peking University. Cinque gli ambiti di cooperazione che il Rettore Rugge ha discusso con il vicepresidente dell’università cinese  Li Yansong: incrementare le partenze di studenti cinesi all’interno del programma Marco Polo-Turandot; avviare scambi con riconoscimento di crediti tra studenti delle laurea di livello magistrale; realizzare visite incrociate di personale docente; considerare lo scambio di materiale per l’attività di formazione continua che la Peking University realizza per circa 10.000 studenti; organizzare corsi di formazione su misura per imprenditori cinesi e italiani da offrire rispettivamente a Pavia e Pechino. 
Gli accordi presi prevedono un impegno a verificare i primi risultati delle cinque iniziative subito dopo l’estate. La missione prosegue oggi e domani a Pechino, quindi la delegazione dell’Ateneo pavese si sposterà a Shanghai. “A Shanghai – anticipa la professoressa Ilaria Poggiolini - concretizzeremo presso la Università di Tonjii un disegno aperto da molti anni e adesso istituzionalizzato, di nostra presenza press il Sino-Italian campus. Inoltre, in collaborazione con il nostro Console Generale, aderiremo a un progetto di Sinedrio Accademico italiano in Cina Orientale”. Il viaggio in Cina renderà dunque possibile costituire una base operativa forte per gli scambi di docenti e studenti, sulla quale costruire con analoghe modalità istituzionali, ulteriori rapporti.  I settori maggiormente interessati dagli accordi che verranno ufficializzati nel corso di questa missione sono: ingegneria, economia, scienze politiche, settore umanistico e insegnamento della lingua italiana. 


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