PAVIA. Mognaschi critica, Lazzari replica: la chiusura di via Milazzo e la petizione dei residenti.

Matteo Mognaschi

PAVIA. Ancora limitazioni alla circolazione stradale pavese. Durante il consiglio comunale di ieri sera, infatti,l'attenzione si è concentrata su via Milazzo dove la circolazione presto sarà possibile soltanto in determinate fasce orarie. La motivazione fornita dall'amministrazione era stata la necessità di sistemazione della sponda e della strada di costa.
"Non capisco il nesso fra i lavori sulla sponda del Ticino e quella di limitare in maniera permanente il traffico in via Milazzo, penalizzando i cittadini e le attività commerciali, di certo non favorevoli a questa situazione" ha polemizzato il capogruppo Lega Nord Matteo Mognaschi. 
"Il problema non è il traffico, ma la sosta - ha replicato l'assessore allo sport Davide Lazzari -. In via Milazzo vengono parcheggiate moltissime auto. Solo in entrata, nelle prime ore del mattino, ci sono più di 250 auto; il sabato e la domenica sono la metà. È evidente che a usufruire del parcheggio non sono solo i residenti. Non abbiamo mai parlato di ztl, ma di regolamentare i posteggi attraverso fasce orarie". 

Davide Lazzari

"Le persone che frequentano il fiume?"ha ripreso Mognaschi sostenendo quindi che il fiume non è solo appannaggio dei residenti ma di chi in qualche modo ha a che fare con il fiume e le attività commerciali che si affacciano su di esso. "Non vorrei che fra qualche anno si scoprisse una cartina segreta ricolma di ztl" ha affermato chiudendo il suo intervento.
La preoccupazione del consigliere di opposizione è condivisa dai residenti in via Milazzo, che stanno raccogliendo le firme per spingere la giunta a rivalutare una decisione che appare loro come una limitazione alla loro libertà personale. 

via Milazzo 13 marzo 2015
ore 7,45 immagine
tratta da un video

"Siamo molto preoccupati - riconosce Marcella Magnino una residente -. Via Milazzo è lunga e nessun mezzo pubblico ci passa. Qui abitano famiglie con tanti bambini e alcuni invalidi al 100% che necessitano dell'aiuto di esterni. Ci sembra che la giunta Depaoli abbia preso una decisione scellerata. Non dimentichiamoci, poi, di chi possiede una barca o viene lungo le rive del fiume a pescare". 
Eppure i dati annunciati da Lazzari ieri sera sembrano non lasciare spazio a dubbi. 
"Ci piacerebbe entrare in possesso di questi dati - aggiunge la Magnino - Perché punire qualcuno a discapito di tutti i residenti? Pavia è la città del nord Italia con il più alto numero di multe e non ha parcheggi a servizio del centro. Non discuto la bontà dell’idea di camminare di più per giovare alla salute, ma i cittadini non sono tutti sani: c'è un'alta percentuale di minori e anziani". 
La donna si è fatta promotrice della raccolta firme e sembra molto determinata a trovare possibili alternative. "Mi sembra che questa decisione richiami il mito del Superuomo di Nietzsche - conclude - Non si può  ragionare nel 2015 con la mentalità degli anni 80". 
a cura di Serena Baronchelli