Il rapporto nutria/uomo è di 1:10 in Lombardia, è di 1:2 a Lodi e a Mantova mentre è di 1:5 a Pavia. Anche pochi giorni fa abbiamo documentato l’ennesima presenza di nutrie a Vigevano nei pressi dell’Istituo Caramuel e la segnalazione da parte dei cittadini che ne segnalano la presenza fino alle porte della piazza Ducale, in pieno centro storico, con tutte le problematiche del caso. (Qui l'articolo). Per risolvere un problema sempre più pesante e difficile da gestire secondo l’Ateneo pavese, quindi, occorrerebbe riuscire a eliminare oltre 1 milione 400mila nutrie. Numeri enormi rispetto alle risorse disponibili, ha commentato nei giorni scorsi Coldiretti Lombardia, e rispetto a una normativa nazionale che non fa chiarezza sulla libertà di azione legata ai progetti di intervento degli Enti locali. Solo nell’area della città metropolitana di Milano, dove gli avvistamenti vanno dal Parco Agricolo Sud al naviglio Martesana, secondo l’ultimo piano triennale di contenimento si dovrebbero catturare almeno 45mila esemplari all’anno.
Ettore Prandini
“Si tratta di una vera e propria emergenza – spiega Ettore Prandini, presidente di Coldiretti Lombardia – alla quale bisogna rispondere con un piano nazionale di contenimento e con una collaborazione a livello interregionale considerato che si tratta di animali che si sono diffusi in prevalenza nelle umide pianure del nord Italia”.Wilma Pirola
Solo in Lombardia le stime più ottimistiche parlano di oltre 700 mila esemplari: nel dettaglio sono stati così censiti in 22mila a Bergamo, 43mila a Milano, 104 mila a Lodi, 110mila a Pavia, 120mila a Cremona, 139mila a Brescia e 168mila a Mantova; un numero di prelievi per fermare l’assedio che va da 400mila a 1 milione e 400mila a seconda del tasso di incremento, visto che le femmine arrivano ad avere anche 15 cuccioli all’anno, invadendo ogni spazio disponibile nell’ecosistema. “Attualmente la proliferazione incontrollata delle nutrie le porta a spingersi anche nelle periferie delle città, oltre a ridurre a colabrodo le sponde dei canali e a devastare i campi – sottolinea Wilma Pirola, presidente di Coldiretti Pavia – E’ necessario trovare una soluzione a un problema che affligge non soltanto gli agricoltori ma tutti i cittadini”. MiriamPaola Agili